Riassunto
Dulles International Airport, Washington DC
Angela deve andare a prendere Temperance all’aereoporto e, nonostante sia in ritardo e i terminali dei voli in arrivo siano guasti, riesce comunque a trovare la sua amica. O forse sarebbe meglio dire che è l’amica a trovare lei.
Temperance comincia a raccontare della sua esperienza in Guatemala, quando si accorge che un uomo le sta seguendo; senza troppi complimenti lo atterra nel bel mezzo dell’aereoporto, attirando l’attenzione della sicurezza che le punta le armi contro.
L’uomo si rivela essere il Capo della Sicurezza Nazionale e, trovando un teschio nel suo bagaglio a mano, arresta la d.ssa Brennan per trasporto illegale di resti umani e attacco a pubblico ufficiale.
Nella guardiola, Tempe tenta di spiegare al poliziotto di essere un’antropologa forense dell’Istituto Jeffersonian che ha lavorato due mesi in Guatemala per identificare i corpi delle vittime del genocidio, compresa la persona di cui trasportava il teschio.
Il poliziotto non sembra volerla ascoltare, quando compare sulla soglia l’Agente Speciale dell’FBI Seeley Booth, che, mostrando la foto sul retro del libro che la Brennan ha pubblicato, garantisce per lei, chiedendone la custodia.
Senza chiedere altro, il poliziotto consegna la donna alla giurisdizione dell’FBI, ma la cosa insospettisce Bones (come ama definirla Booth), che intuisce subito che il fermo era solo una farsa architettata da Booth per inscenare il “salvataggio” e convincerla a lavorare nuovamente per l’FBI, cosa che, evidentemente, la donna non gradisce molto.
I due si trovano subito a discutere e Booth riesce a convincere Temperance a partecipare al caso solo promettendole piena partecipazione alle indagini e non solo lavoro in laboratorio.
Cimitero Nazionale di Arlington
Sulla scena del crimine, un esame preliminare del corpo della vittima permette a Bones e al suo assistente, Zack Addy, di stabilirne l’età, compresa tra i 18 e i 23 anni, il sesso, femminile, e lo sport praticato.
Istituto Jeffersonian
Brennan discute con il suo capo, il Dr. Daniel Goodman, lamentandosi di non essere stata interpellata circa la sua assegnazione ad un caso dell’FBI. Goodman le ricorda che il Jeffersonian è un’agenzia fondata federalmente e che lui può “prestarla” a qualsiasi agenzia federale ritenga opportuno.
Laboratorio Medico Legale del Jeffersonian
Mentre gli squints (come Booth soprannomina i membri della squadra di Bones e gli scienziati in genere) commentano il suo nuovo libro, Brennan esamina i resti della vittima, scoprendo che le falangi delle mani erano state tagliate per evitarne l’identificazione e rilevando sullo scheletro la presenza di una specie di ghiaia, un campione della quale viene subito passato a Jack Hodgins, entomologo, per le analisi del caso. Questi, nel frattempo, aveva scoperto che i batteri del laghetto dove il cadavere era stato ritrovato, ne avevano accelerato lo stato di decomposizione e, grazie a larve di insetti e piccoli frammenti di ossa di rana rinvenuti nella melma che copriva parti dello scheletro, era riuscito a stabilire il tempo di giacenza del corpo nel lago: un inverno e due estati.
Bones passa tutta la notte sveglia a cercare di ricomporre i frammenti di ossa del cranio rinvenuti.
Uffici FBI di Washington
Booth viene informato dal suo superiore, Sam Cullen, che la responsabilità delle indagini e dell’operato della Dr.ssa Brennan saranno affidate a lui e se qualcosa andrà storto la colpa ricadrà su di lui.
Unità Imaging del Laboratorio Medico Legale del Jeffersonian
Grazie al lavoro di ricostruzione del cranio effettuata da Brennan, Angela Montenegro, sua collega e migliore amica, oltre che artista forense per il Jeffersonian, è ora in grado di dare un volto alla vittima, grazie a quello che ha chiamato “Angelator”, un nuovo metodo per l’identificazione dei corpi che consiste nella proiezione olografica tridimensionale della ricostruzione dei teschi, che simula la fisionomia ad essi associata (con lo stesso programma vedremo, in seguito, gli squints studiare le dinamiche dei delitti tramite la simulazione dei movimenti della vittima e del possibile omicida). La vittima viene così identificata come Cleo Eller, internista facente parte dello staff del senatore Bethlehem, con il quale si vociferava avesse una relazione, scomparsa un paio di anni prima.
Casa della vittima
Booth e Brennan si recano dai genitori della vittima per informarli del ritrovamento del corpo.
Laboratorio Medico Legale del Jeffersonian
Dallo studio delle crisalidi degli insetti trovati da Hodgins, inoltre, si viene a sapere che Cleo prendeva farmaci per la depressione e non godeva di ottima salute; in particolar modo, aveva una forte nausea quando è stata uccisa. Grazie a questo indizio Bones intuisce che i frammenti ossei che Zack non era riuscito ad identificare, scambiandoli erroneamente per ossa di rana, non appartenevano in realtà al corpo di Cleo, ma al suo feto: Cleo Eller era incinta. Hodgins suggerisce di agire il prima possibile contro il senatore altrimenti la sua posizione gli permetterà di insabbiare la verità sulla morte della ragazza.
Edificio degli Uffici del Senato degli Stati Uniti
Così, senza informare Booth, Brennan si confronta direttamente con il Senatore informandolo della scoperta e pretendendo di poter fare un test del dna per accertarne la paternità, cosa a cui, ovviamente, il senatore si rifiuta; ma Bones non desiste e, contro la sua volontà, gli sottrae un elemento con il quale potrebbe effettuare il suddetto test.
Ma la cosa non piace ai superiori di Booth, che lo incolpano dell’accaduto per non aver controllato l’operato della dottoressa, e gli tolgono il caso.
Ma l’agente dell’FBI non si perde d’animo e, sfruttando le ultime ore a sua disposizione, si procura un mandato di perquisizione per l’abitazione del Senatore, sollevando un gran polverone di stampa, riuscendo però a rintracciare solo l’arma del delitto, ma non il luogo…