L’agente Booth, la dottoressa Brennan e il suo assistente Zack Addy (che ha alcuni problemi di natura personale) si recano in un prestigioso istituto privato, l’Hanover, nel Maryland, per indagare su un caso.
Un corpo in decomposizione é stato trovato impiccato ad un albero. Bisognerà determinare se si tratta di suicidio od omicidio e stabilirne l’identità. Poiché la scuola é stata chiusa per due settimane per le vacanze, il morto può essere solo uno studente, un inserviente o un docente.

Mentre Booth cerca di aggirare le reticenze del preside dell’Hanover (l’istituto é molto esclusivo, frequentato da figli di politici e personaggi importanti e la scuola ha tutto l’interesse nel classificare l’accaduto come suicidio per chiuderlo alla svelta), Brennan e i suoi determinano che il morto é fra i 14 e i 17 anni, probabilmente di etnia ispanica e che portava un apparecchio acustico molto sofisticato, di cui é possibile rintracciare il numero di serie.
Questo particolare porta all’identificazione: si tratta di Nestor Olivos, studente dell’Hanover, e figlio dell’ambasciatore venezuelano. Brennan ha anche alcuni dubbi sul fatto che sia stato un suicidio, a causa di particolari emersi nello studio del corpo. Il che fa sorgere una questione spinosa.
Per aprire un’indagine in un istituto così importante per la sicurezza nazionale, l’FBI ha bisogno che Brennan lo dichiari un caso di omicidio. Brennan compie una scelta, opta per l’omicidio.

Brennan e Booth vanno ad informare i genitori di Nestor. Scoprono che durante quelle due settimane di vacanza, il ragazzo aveva detto di essere con un amico in Nuova Scozia attraverso una mail.
Incontrano anche la psichiatra della scuola, che conferma loro che Nestor era a rischio di suicidio, isolato dagli altri a causa della diversa cultura, della lingua, del suo handicap. La possibilità del suicidio diviene quindi sempre più plausibile, ma Booth non molla, l’istinto gli dice il contrario.
Viene interrogato Tucker, il compagno di stanza di Nestor, con cui il giovane aveva detto di essere in vacanza. Tucker ammette di aver spedito la mail ai genitori di Nestor per coprire l’amico che invece doveva stare con una ragazza. Ma afferma anche di non sapere chi fosse questa ragazza.

La madre di Nestor, intanto, si reca da Brennan. Le mostra la registrazione del giorno in cui a Nestor, ancora bambino, era stato installato l’impianto auricolare e lui aveva potuto sentirla dirgli che lo amava. Le dice che un ragazzo che é stato protagonista di un tale miracolo non si può togliere la vita. Aggiunge che essendo l’ambasciatrice del Venezuela ha molti nemici. Per questo aveva mandato il figlio all’Hanover. E se quelli della scuola hanno fallito nel proteggerlo, sa che faranno di tutto per coprirsi le spalle ed insabbiare la cosa. Prega Brennan di scoprire la verità.

Brennan e Booth vanno nella camera di Nestor per indagare e ci trovano un intruso. Scoprono che é mandato dall’ambasciatrice. La scuola le ha comunicato che si é trattato di suicidio e lei voleva dimostrare il contrario. Loro l’assicurano che la scuola ha mentito, continua ad essere in corso un’indagine per omicidio. L’uomo dell’ambasciata dichiara comunque che secondo lui Nestor non può essere stato ucciso da ribelli venezuelani. Gente come quella rivendica le proprie gesta e non simula suicidi.
Nella camera di Nestor, Booth e Brennan trovano un dvd con registrazioni di un incontro sessuale di Nestor con una ragazza. Mettono alle strette la scuola e si fanno fornire tutte le registrazioni del genere confiscate agli studenti. La ragazza nel video con Nestor é una certa Camden, anch’essa studentessa dell’Hanover. Dapprima nega un coinvolgimento con Nestor, ma di fronte al video, confessa di averlo amato ed é scioccata per essere stata ripresa a sua insaputa.

Nelle altre registrazioni, Booth e Brennan trovano anche il video di un rapporto sessuale tra Tucker e la madre di Camden. Tucker ammette che Nestor aveva proposto di ricattare la donna, ricavandone 5000 dollari, ma che lui poi si era tiranto indietro dicendogli che intendeva parlarne con i propri genitori.
Nel frattempo gli esami determinano che Nestor al momento dell’impiccagione era drogato, con una forte dose di chetamina, una sostanza usata dai giovani per divertimento e definita Special K. Continuando a ragionare sulle analisi, Brennan comincia a credere che la possibilità del suicidio sia purtroppo verosimile.
Booth continua a rifiutare l’idea. Anche Angela.
Così si cerca di studiare i video più a fondo e si scopre che Camden sapeva di essere ripresa. Ad un certo punto guardava nella videocamera.

E’ la stretta finale. Con un abile interrogatorio, Camden viene indotta a tradirsi e a rivelare una storia a base di ricatti verso sua madre e verso Nestor stesso con i video registrati. Nestor aveva minacciato di rivelare tutto al preside. Lei ovviamente decide di collaborare e si intuisce che tenterà di scaricare la colpa su Tucker.
In ogni modo la verità é emersa e Brennan può dire alla madre di Nestor che suo figlio era una brava persona, uno che é morto per cercare di fare la cosa giusta.

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