Shipper

Altro capitolo importante nella relazione tra Brennan e Booth e rivelazione di un passato di Brennan molto doloroso, svelato a noi così come a Booth per la prima volta in questa occasione.

Il caso su cui indagano è emotivamente difficile da gestire per entrambi perchè riguarda la morte di un bambino presumibilmente ucciso da un pedofilo durante un tentativo di abuso sessuale. Coinvolti nella vicenda sono anche altri due bambini che vivevano in affido con la piccola vittima e che nel dramma di questa storia vengono sottratti alla madre affidataria e rispediti in un istituto.

Brennan si dimostra particolarmente sensibile e toccata dal destino incerto di questi due orfani ed è l’unica che sembra capirne il dramma e cosa significhi tornare in istituto e non sapere cosa accadrà in futuro.

Booth è tutto concentrato sul caso ed è decisissimo a scoprire chi sia il colpevole di un delitto tanto orrendo. Il suo impegno nelle indagini lo porta a trascurare la problematica degli altri due bambini e non riesce a capire come mai Brennan invece si prenda così tanto a cuore la loro sorte.

Il passo importante di questo episodio è il salto di fiducia che i due devono compiere: Brennan si offre di parlare con uno dei bambini per poter avere le informazioni che Booth non ha saputo ottenere con un normale interrogatorio.
Quando è stata l’ultima volta che hai parlato con un bambino?” le chiede uno scettico Booth.
Lasciami provare, so cosa dire” è la risposta di lei.
E Booth la lascia tentare ed è la prima prova di fiducia.

Al bambino Brennan racconta come ci si sente, il disagio e il dolore di quando si entra nel sistema degli affidi, quando si viene separati dai propri fratelli e mandati a vivere da estranei. Al di là del vetro Booth la guarda e ascolta e capisce in quel momento il perché del suo comportamento, ha davanti a sé qualcuno che ha vissuto in prima persona queste esperienze, capisce quanto questa donna sia stata profondamente ferita.

Brennan riesce ad ottenere la fiducia del bambino che le rivela importanti informazioni: il prezzo è il coinvolgimento di Booth nell’assicurare che i bambini ritornino nella loro casa con la loro madre affidataria. Una promessa da parte di Brennan che vincola Booth ad un’impresa molto difficile.
Una menzogna al bambino pur di ottenere le informazioni o una totale fiducia in Booth sapendo di poter contare sulla sua parola?
Lo scopriamo in una bellissima scena finale: Brennan indossa un abito elegante per un ricevimento del Jeffersonian. Booth arriva per altri motivi e la vede, la guarda. E’ la prima volta che vede la sua partner così bella, femminile, elegante… non trova nemmeno le parole per farle il complimento che merita.
Le chiede come sapeva che lui avrebbe mantenuto la sua promessa.
Magari ho mentito, l’ho imparato da te, il fine giustifica i mezzi” ribatte Brennan.
Però quando lui sta per andarsene lo richiama, con la verità:
Sapevo che non mi avresti resa una bugiarda, sapevo che mi avresti appoggiato”.
E come facevi a saperlo?”chiede Booth.
Perché vuoi andare in Paradiso” risponde pronta lei.
Ma tu non credi al Paradiso” obbietta Booth
Ma tu sì’” replica Brennan, capace di sorprenderlo dimostrando quanto lo conosca e lo capisca. E abbia fiducia in lui.

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