Riassunto

Riassunto

Al laboratorio si presenta Michael Stires, l’ex professore di antropologia forense della dottoressa Brennan, nonché suo examante. I due riprendono da dove si erano interrotti. Nel frattempo Booth porta al Jeffersonian un frigorifero ritrovato in una discarica abusiva. Dentro ci sono i resti di una ragazza, tra i 18 e i 20 anni, là dentro forse da un anno.
La giovane viene identificata: si chiamava Maggie Shilling, diciannove anni, scomparsa 11 mesi prima. Era stato chiesto ai genitori un riscatto di un milione di dollari, poi le trattative si erano interrotte dopo un paio di settimane. Mistero sulla causa della morte . Solo fratture da pressione sui polsi.
Le analisi approfondite rivelano anche tracce forse di una malattia e di una droga, la cui dose potrebbe essere stata fatale.
I genitori di Maggie confermano che la ragazza aveva problemi di droga e anche di salute, alla tiroide. Si colpevolizzano. Non l’hanno aiutata molto, trascurandola per lavorare.
Attraverso il medico che seguiva la malattia di Maggie, Booth e Brennan risalgono a Mary Costello, una dipendente del dottore che aveva fatto amicizia con Maggie, passandole farmaci e portandola in giro per locali. Nella casa della Costello e del marito c’é un frigorifero nuovo e i segni sul pavimento di quello vecchio corrispondono al frigorifero ritrovato nella discarica.
Una perquisizione rivela una stanza per giochi sadomaso ricavata nella cantina. Le manette trovate tra l’attrezzatura corrispondono ai segni sui polsi di Maggie. Booth e Brennan ipotizzano che i Costello abbiano tenuto sedata Maggie mentre conducevano le trattative, ma lei sia morta di overdose. Mary Costello ammette che Maggie frequentava casa loro e facevano sesso sadomaso, ma la ragazza era consenziente.
Ulteriori analisi provano che Maggie aveva anche le gambe legate ed infezioni causate da una posizione forzata per almeno tre settimane. I Costello l’hanno tenuta prigioniera. I due vengono arrestati senza cauzione.
Ma Brennan riceve una brutta sorpresa. Michael Stires, con cui ha condiviso tutto ciò che sapeva sul caso, sarà l’esperto forense della difesa dei Costello.
Booth presenta a Brennan l’assistente del procuratore Andrew Levitt e la consulente della giuria Joy Deaver. Quest’ultima dice di aver già visto deporre la dottoressa in altri processi e che non piace alle giurie, risulta fredda e noiosa. Per quanto possa presentare fatti comprovati, un tipo affascinante come Stires l’avrà vinta. Inizia il processo. Booth, Angela, Jack, Brennan depongono. La testimonianza di Brennan risulta troppo tecnica, pesante, incomprensibile. Mentre più tardi Stires si dimostra semplice e diretto e addirittura mette in dubbio la professionalità stessa della sua exalunna.
E’ Booth a suggerire all’assistente del procuratore come sbloccare la situazione. Giacché Stires ha avanzato dubbi sulle ragioni professionali di Brennan, Levitt porta in causa la scomparsa dei genitori di lei, quel mistero che accompagna da anni la sua vita e che forse l’ha indotta a scegliere quel lavoro e a nascondersi dietro la freddezza. Funziona. Brennan si lascia andare ad un linguaggio più semplice e diretto. E si risente con Booth per aver rivelato una parte personale della sua vita.
I Costello vengono condannati. Brennan decide di non rivedere mai più Michael Stires. E di perdonare Booth.
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