L’episodio ai Raggi X

Backstage

Nei dvd, quest’episodio è commentato da Emily Deschanel e David Boreanaz. Una cosa spassossima.

Il caso

Due casi. Lo scheletro di un mafioso nel cemento e i resti di una ragazza data in pasto a cani affamati da un serial killer. In più sia Brennan che Booth rischiano seriamente le loro vite. Da non perdere, è un cult.

i PROTAGONISTI: particolari, dinamiche, evoluzione

Oh, oh… La nostra Brennan si sente sola e va in cerca di nuove conoscenze su Internet.
E’ affascinante come l’interesse e l’intimità possano essere coltivati online“, afferma. Mmmm…. Per esperienza personale, non sono completamente d’accordo. E direi che non lo è nemmeno Booth:
Cosa ne è stato”, le chiede, “del notare qualcuno in una stanza affollata, gli occhi che si incontrano, quella vecchia oscura magia che ti cattura con il suo incantesimo?“.
In verità, se all’inizio la prende sul ridere, dopo un po’ oserei dire che il caro Seeley è infastidito. Allarghiamoci: è geloso. Arriva persino a chiamare l’uomo che Brennan deve incontrare Dick 431. E ho detto tutto, credo. :-)
E che l’aria sia elettrica non sfugge nemmeno al tipo in questione, un banchiere d’investimenti belloccio che risponde al nome di David. Quando vede Booth e Brennan insieme viene assalito da qualche scrupolo.
“Mi sono perso qualcosa?”, domanda. “Perché non voglio mettermi tra voi due in alcun modo“.
E come si affrettano a negare, l’antropologa e l’agente… Certo. Come no.
E’ carino, non pensi?“, dice Brennan a Booth mentre David se ne va.
Sì, è carino“, concorda lui. “Come sospetto“.
Peraltro, in quest’episodio, tanto per cambiare, Brennan è minacciata di morte.
E Booth prende molto sul serio il suo ruolo di guardia del corpo.
Non mi interessa davvero nulla dei tuoi sentimenti, ora“, proclama deciso. “Sono più concentrato sulla tua vita“.
Anche Angela non manca di rimarcarlo a Brennan:
Booth è un ragazzo grande, grosso, forte e sexy che vuole salvare la tua vita. Voglio dire, hai a disposizione un cavaliere con una scintillante armatura standard dell’FBI!“.
Un cavaliere talmente compreso nel proprio ruolo da rischiare di farsi ammazzare al posto della sua protetta. Infatti salta per aria aprendo il frigorifero di lei. E finisce all’ospedale con bruciature, lacerazioni e due costole e una clavicola fratturate.
Questo ricovero inaspettato ci fa scoprire molte cose del suo passato. Da brava antropologa, Brennan non può fare a meno di studiare le sue radiografie. E trova segni di vecchie ferite. Ad esempio fratture multiple ai piedi, tipiche di certe torture del Medio Oriente che consistono nel colpire le piante dei piedi con tubi o ferri incandescenti.
Lo so“, taglia corto Booth.
Oh, poverino…. ma l’hanno torturato a quel modo, allora? Brrr.
Ma Brennan non molla. Imperterrita, gli rivela anche di aver riscontrato tracce di lesioni subite alla cassa toracica nel tentativo di proteggere qualcuno. Booth la stoppa. Questo è un po’ troppo. Visibilmente turbato ammette di aver tentato di salvare un amico che aveva perso la propria arma. Inutilmente.
Sui forum americani hanno ipotizzato che abbia provato a salvarlo da un’esplosione. Booth non si sbilancia. Con un sorriso incerto e gli occhi lucidi rimprovera Brennan. “Lo sai, non avresti dovuto guardare le mie radiografie“.
Già. Una prerogativa di Brennan. Un’occhiata ai tuoi raggi x e ti tira fuori ogni altarino.
Booth, comunque, ricoprirà il suo ruolo di cavaliere sino alla fine, seppur indebolito e dolorante. E lo amerete. Perché non si può non amarlo, quando si comporta così. Quando è così totalmente Booth. Fino al midollo. :-)
Godetevi l’ultima scena. Ci sono una stanza d’ospedale, un vecchio film romantico alla tv e due amici fasciati e incerottati. E’ una delle scene più tenere e dolci della stagione.
Però ho corso troppo.
Vale la pena di fare un passo indietro e soffermarsi anche sulla scena prima dell’esplosione, quando Booth e Brennan sono soli in casa di lei.
C’è da chiedersi come sarebbe andata se non fosse accaduto l’incidente del frigorifero. Non crediate, non penso sarebbe successo chissà che, ma l’atmosfera era di certo sciolta, molto più rilassata del solito. Penso a Booth che fruga tra i cd di Brennan (il televisore di lei è ancora rotto, dopo che l’ha fracassato con la mazza da baseball, mentre il suo ex Peter, se lo portava via, nel Pilot) e vi scopre ciò che si aspettava (musica etnica) e altro che lo sorprende (jazz, i Foreigner). Penso a quel gioco di sguardi e sorrisi un po’ imbarazzati tipico di due che vorrebbero conoscersi un po’ meglio. Penso a Brennan che è allarmata dal fatto che lui vuole dormire lì e che (stateci attenti) ad un certo punto, vedendolo muoversi verso di lei, si irrigidisce come se pensasse che stia per toccarla o per tentare una mossa. Mentre lui devia verso i cd. :-)
E penso a Booth che riesce non solo a far ballare Brennan, ma a farla cantare e saltare come se fossero sul palco di un concerto rock. Diciamolo: uno guarda la dottoressa Brennan e proprio non se la immagina in una situazione simile. E sospetto che Booth sia l’unico ad averla vista così. Neanche in discoteca con Angela si era scatenata a quel modo.
Questi due, insieme, hanno un enorme potenziale. E’ indubbio. Sotto tutti i fronti.
Tornando al ferimento di Booth, ci regala anche la bella sorpresa di Jack che va a trovarlo. Booth si allarma, pensa che Jack sia lì per comunicargli qualche novità grave. Poi si stupisce perché Jack è semplicemente venuto… per lui, per vedere come sta. Una cosa terribilmente carina, da parte sua. E significativa, se consideriamo che Jack è l’appassionato di cospirazioni politiche e Booth un agente dell’FBI… C’è di più. Booth si chiarisce le idee sul caso proprio grazie al dialogo con Jack, lanciato in uno dei suoi discorsi sui complotti. “Hai ragione“, gli dice Booth. E Jack è sbalordito, perché la gente non gli dà mai ragione, al massimo gli dicono che è pazzo. Per cui non può che replicare: “Ti voglio bene, amico“.
Scopriremo che i due in comune hanno la passione per il budino che servono all’ospedale (Jack l’ha mangiato ai tempi della sua operazione all’appendice). E che Jack ha una Mini Cooper rossa con la guida a destra. Vedere lui e Booth in quella macchinina mi ha fatto ripensare alla “little sad vespa” di Angel e Spike in “The girl in question” di “Angel – The Series”. :-)
Da rilevare che Brennan ha un portachiavi (con tante chiavi) a forma di teschio e Booth porta al collo la medaglietta di San Cristoforo.

Guarda chi si rivede…

Non occorrerebbero nemmeno presentazioni. Adam Baldwin, qui nel ruolo dell’agente Jamie Kenton, è apparso in decine e decine di film e telefilm famosi, ma i fans del Whedonverse lo ricordano soprattutto come Hamilton, uno dei cattivi della quinta stagione di AtS.

La canzone

In questo caso le canzoni da menzionare sono due.
Ovviamente “Hot Blooded” dei Foreigner, nella scena di Booth e Brennan che ballano.
E “A pain that I’m used to” dei Depeche Mode, che fa da sfondo all’eletrizzante liberazione di Brennan. Ahimé, purtroppo sostituita nei dvd inglesi da un anonimo brano rock.

La scena

Sono costretta a parlare di scene al plurale, questa volta.
Come per le canzoni, sono due le scene che non si dimenticano.
1) Booth e Brennan che ballano come scalmanati a casa di lei, sulle note dei Foreigner.
Tutti amano i Foreigner“, dice Booth. “Hot Blooded! Questo si che è un piacere che non si può confessare!“.
2) Booth che salva Brennan da morte certa, nonostante sia piegato in due dalle ferite e dal dolore. Una scena inserita a ripetizione nella gran parte dei video musicali sulla serie, nota in tutti i forum e i siti come “The Rescue“. Il Salvataggio. Con le maiuscole. :-)

La battuta

Angela: “Non hai la fede. Single o gay?”.
Kenton: “Gay? E perché diresti gay?“.
Angela: “Brokeback, bimbo. Devo chiedere“.

Il mio parere

Già fin da quando lessi i primi spoilers, compresi che questo sarebbe stato un episodio di quelli da ricordare e non mi sbagliavo. Troppi anni di pratica con altri telefilm. Quando c’è una coppia ed uno dei due è in pericolo, in genere si prospettano sempre scenari interessanti e ricchi di colpi di scena. In questo caso ho particolarmente apprezzato la specularità dell’azione: quella a rischio è Brennan ma contemporaneamente viene ferito Booth e questo dà vita ad un equilibrio affascinante. La scena del salvataggio avrebbe potuto essere altrettanto coinvolgente, ma più prevedibile, con un Booth – parafrasando Angela – in modalità “sono bello, forte, sexy ed ecco che giungo gloriosamente a salvare la mia lei dal cattivo”.
Invece abbiamo un Booth arruffato, dolorante, debole, che non ce la fa nemmeno ad infilarsi il giubbotto anti-proiettile e che quasi non riesce a liberare Brennan dal gancio a cui è legata. Anzi, la prima cosa che le dice, dopo averla calmata, è : “Mi riporteresti in ospedale?“.
Può sembrare paradossale, ma l’ho trovato incredibilmente sexy. Qui non abbiamo un supereroe tutto d’un pezzo alla Steven Seagal, ma un uomo. Un uomo normale e ferito armato soprattutto della propria forza di volontà. Come si può non trovarlo sexy?
D’altra parte, David Boreanaz è uno dei pochi uomini capaci di risultare tali anche in un letto d’ospedale, ammaccato e fasciato ed impegnato a mangiare pudding. Ricordo ancora i commenti sui forum americani: ci fu chi scrisse che gli avrebbe fatto volentieri il bagnetto con la spugna. :-)
Ma ho adorato anche Brennan.
Quest’episodio è uno di quelli in cui emerge il suo lato di “ragazza” e non solo di dottoressa. Una ragazza di trent’anni che cerca appuntamenti su Internet, che si agita visibilmente all’idea che Booth dorma a casa sua, che come tutte le altre ragazze ha anche voglia di ballare e cantare. E di essere libera di lasciarsi andare davanti ad un uomo. Una ragazza che decide di non lasciare solo quell’uomo e di guardare con lui un vecchio film romantico…
Si è capito che è una delle puntate che amo di più? :-)

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