Backstage

Nelle interviste dei contenuti extra dei dvd, a questo proposito delle sue scene di letto in questo episodio, David ha detto: “Nella prossima scena di letto non voglio lenzuola: chi riesce a fare del buon sesso con le lenzuola di mezzo?“.
Sono d’accordo, ma ci crederò quando vedrò, caro mio.

Il caso

In un palazzo in costruzione viene ritrovata una vasca contenente un essere umano… liquefatto.
Nel frattempo, Booth rivelerà qualche problema di natura sentimentale.

I protagonisti: evoluzione, particolari, dinamiche

E’ positivo che Seeley Booth, ogni volta che ha finito di fare l’amore con una donna, dica: “E’ stato un grosso errore“?
E’ un originale caso di depressione post-coito, anziché post-parto?
O il nostro Seel ha semplicemente il dono di portarsi a letto le donne sbagliate e di capirlo con un nanosecondo netto di ritardo?
Non saprei, ma il fatto che in questo episodio, Booth faccia l’amore con due donne e dica ad entrambe la stessa cosa, è vagamente inquietante. Conosco qualcuno, con la passione dei manuali di psicologia, che potrebbe parlare di commitment-phobia, però… uhm, non credo sia questo il caso.
Ad ogni modo, procediamo con ordine.

Vi ricordate di Rebecca, la ex di Booth, madre di suo figlio?
L’avevamo incontrata nel secondo episodio (2×02), stava con un nuovo boyfriend, Drew, e si proclamava felice ed innamorata.
Bene, nella prima scena di questa puntata, la troviamo a casa di Booth, nel suo letto. Già.
Pare che lei e Drew siano in pausa di riflessione (e notate la finezza: Booth non cornifica né si presta a fare l’amante) e comunque loro due non sembrano nuovi a questi ritorni di fiamma.
Dal loro dialogo emerge che l’anno precedente è accaduto due volte. Anzi tre. Anzi, no, quattro.
E, come dicevo Booth lo ritiene un grosso sbaglio. “Grosso“, concorda Rebecca con un sospiro. Staranno parlando della stessa cosa?
Personalmente reputo questa circostanza molto coerente con la storyline: è evidente, da come si comportano, che Booth e Rebecca sono uniti da una forte attrazione sessuale ed è probabile che non vadano affatto d’accordo come coppia, ma a letto funzionano. E questo provoca una sorta di tira e molla costante, che spiega anche come mai, il Natale precedente, Rebecca non volesse nemmeno parlargli. Booth all’epoca aveva già rotto con Tessa e può darsi che fossero reduci da uno di questi scivoloni erotici.
Oltretutto, subito dopo che hanno finito, telefona Brennan. Ed è Rebecca a rispondere al telefono.
Sui forum americani, è opinione comune che, nel corso della serie, finora, Brennan non abbia praticamente mai dimostrato gelosia nei confronti di Booth. Concordo in parte. Lei non la dimostra davanti a lui, ma se è sola è un altro paio di maniche. Guardatela bene nella scena telefonica: rimane urtata nel sentire una donna rispondere al telefono e una volta parlato con Booth riattacca molto velocemente. Troppo. Restando pensierosa.
Ovvio che poi, quando lo incontra sul luogo del nuovo caso, ha avuto il tempo di prepararsi e di costruirsi il solito muro di difesa antropologico. Come le fece notare Angela nella prima stagione, quando lei è toccata intimamente da qualcosa, diventa tutta “analitica e razionale”.
Difatti dapprima provoca Booth con un “scusa se ho interrotto qualcosa“, che lo induce ad una serie di maldestre giustificazioni, e poi commenta che lei non ha detto di volerlo sapere per forza.
Due i quesiti: se lei non voleva sapere, perché ha iniziato il discorso?
E perché lui si giustifica, pur essendo un uomo libero?
Sta di fatto che, per una che non voleva sapere nulla, Brennan dimostra, nel corso dell’episodio, una insistente mancanza di tatto.
E non credo che la si debba alla sua ingenuità nel gestire i rapporti con gli altri.
Qui il suo comportamento mi sembra intenzionale. Come se volesse inconsciamente negare la gelosia attaccando. Mettendo in imbarazzo Booth, sezionandolo come un insetto al microscopio. Spostando l’attenzione da sé su di lui, con annesso sbandieramento di ragioni antropologiche.
Per fare un esempio, racconta proprio a Cam che Booth è tornato con Rebecca. Il che dà naturalmente il via ad un gossip a catena per l’intero laboratorio.
Non ho spettegolato“, assicura Brennan. “Ho solo condiviso un argomento di interesse“.
Il povero Booth non la prende bene. Si stava semplicemente facendo i cavoli suoi, e a causa di una telefonata, è diventato una sorta di fenomeno da baraccone. Al che Brennan si lancia nelle solite disquisizioni razional-scientifiche, secondo cui noi primati superiori siamo inermi di fronte alle nostre urgenze biologiche, nella cui scala gerarchica il sesso si trova ad uno dei gradini più alti.
In pratica il sesso è un’inevitabilità antropologica.
E si spinge oltre, con un’affermazione che mi ha molto divertita: proclama di poter capire quando Booth ha fatto sesso, dalla sua voce, da come entra in una stanza.
Mi domando se sia una cosa che capisce di tutti o se soltanto di Booth. E se riguarda solo Booth, accidenti… lo conosce davvero bene!!!
La questione crea maretta, comunque.
Anche se Booth non riesce a mantenere il broncio a lungo.
La situazione con Rebecca lo mette chiaramente in difficoltà. E si confida con Brennan di sua spontanea iniziativa. Parlano di nuovo di sesso. Del fatto che per Brennan si tratta di un bisogno naturale (ha persino degli ex che sa di poter chiamare in caso di “urgenza”) e di come lui invece in genere cerchi un “rapporto”, oltre alla fisicità.
Viene a galla anche qualcosa di più del suo passato.
Sapevamo già che, quando Rebecca era rimasta incinta di Parker, lui le aveva proposto il matrimonio ricevendo però un rifiuto. Pare che Rebecca avesse problemi con il lavoro di lui, e che, nonostante l’arrivo di un figlio, volesse dedicarsi alla propria carriera, finire la scuola di specializzazione, ecc.
Se posso esprimere un parere, onestamente non mi pare che nessuno di questi motivi siano sufficienti per non sposarsi. Casomai per interrompere una gravidanza, ma non per dire no al matrimonio.
In realtà ho il sospetto che le motivazioni di Rebecca stiano in una frase di Booth: “E’ rimasta incinta. Volevo fare la cosa giusta, ma lei ha detto no“.
Voleva fare la cosa giusta. Cioè, senza bambino, la proposta di matrimonio non ci sarebbe mai stata?
Nessuno mi fraintenda. E’ onorevole e bello che un uomo si prenda le proprie responsabilità e voglia offrire una famiglia ad un figlio, ma… è giusto cominciare un matrimonio per quell’unico motivo?
Un successivo dialogo tra Brennan e Rebecca sembra confermare proprio questa mia ipotesi.
In effetti, Brennan dimostra per l’ennesima volta uno scarsissimo tatto e, trovandosi di fronte l’altra, non esita a chiederle a bruciapelo perché non abbia sposato Booth.
Voglio dire, sembra un candidato ideale“, osserva perplessa. “E’ forte, un maschio alfa, con ottimi istinti protettivi…
Questa assomiglia più alla descrizione di un pastore tedesco, ma, insomma, sì, sono caratteristiche anche di Booth. In ogni caso, Rebecca avrebbe tutti i diritti di mandarla a quel paese, però quella di Brennan non è una mera intromissione. A modo suo, con l’eleganza di un elefante in una cristalleria, si sta preoccupando per Booth. Crede che lui sia infastidito da come sono andate le cose, che non abbia mai davvero capito il perché di quel rifiuto.
Rebecca risponde di essere sempre stata una persona indipendente, che badava a se stessa. Che non aveva voluto essere una di quelle donne che si sposavano per necessità.
Penso che ci sia un momento, per due persone, un singolo momento in cui possono fare scintille. Seeley ed io abbiamo perso quel momento“, spiega a Brennan.
Le dice che lei e Booth finiscono insieme quasi per abitudine, perché provano nostalgia per quello che hanno sentito in passato.
Non condivido molto la questione del singolo momento, ma è una spiegazione.
Che evidentemente Rebecca non ha però mai dato chiaramente a Booth.
E qui Brennan funge da grillo parlante e le fa realizzare una verità: che lui pensa di essere stato rifiutato perché non ritenuto un buon padre, forse a causa del suo lavoro, del suo passato come cecchino.
Così Rebecca si confronta con Booth. Lo rassicura, gli dice che è un padre meraviglioso e che Parker è veramente un bambino molto fortunato. E’ una bella scena. Il feeling tra i due è palese. Rebecca chiede a Booth se lui voglia ancora sposarla. E con sincerità lui risponde di no, ormai non lo vuole più. E Rebecca è d’accordo (anche se mi chiedo: dice di no perché ne è convinta davvero, o solo perché è Booth a non volerlo più?)
Mi mancherai“, mormora Rebecca.
Mi mancherai anche tu“, replica Booth molto emozionato.
Sai cosa mi mancherà di più?”, ammicca lei.
Ragazzi, ma siete incorreggibili!!! Sarà finita veramente tra questi due?
Chissà…
Lui comunque assicura a Brennan che è finita.
Ci sono persone con cui non puoi andare semplicemente a letto“, le dice. “Si può pretendere che sia solo sesso, si può mentire a sé stessi e dirsi che va tutto bene… Ma ci sono troppi legami. Troppo da perdere“.
E’ coerente con quanto Booth ha detto precedentemente, ma… sono solo io o qui non sembra che lui stia parlando solo di Rebecca?
Non potrebbe calzare a pennello anche al particolare, complicato rapporto che ha con Brennan?
Questa è indubbiamente una scena molto ambigua.
Specie per come risponde poi Brennan. Sono nell’ufficio di lei, la luce è soffusa, l’atmosfera intima. Lei dice di capire, lui la ringrazia per il supporto che gli ha dato. Lei ribatte che se lui “scivolerà” un’altra volta, manterrà la bocca chiusa. Non solo per quanto riguarda Rebecca. “Sono sicura che Rebecca non è la tua unica opzione per soddisfare i tuoi bisogni biologici“.
Qui c’è l’ambiguità. Sta per caso alludendo a se stessa?
Le parole di per sé potrebbero sembrare uno dei suoi soliti commenti antropologici, ma il modo in cui si guardano lei e Booth, come si fissano, l’espressione intrigata di lui, il vago sorriso di lei… E come si riscuotono, quando Angela e Jack entrano nell’ufficio…
E’ davvero come se un “momento” fosse stato interrotto. Booth pare dover ritrovare la concentrazione, Brennan ha l’espressione di una ragazzina colta in flagrante. Mmm…
Però, attenzione. Ho detto che in quest’episodio Booth fa l’amore con due donne. La prima era Rebecca. La seconda non è Brennan. Ovviamente.
Come già detto, Cam si è divertita a spifferare a tutto il laboratorio che lui si è rimesso con Rebecca. E Booth si congeda da Brennan, Angela e Jack, dirigendosi irritato all’ufficio di lei. Per rimproverarla?
Probabilmente l’intenzione era quella, ma… Beh, l’ultima scena ci riporta a casa di Booth. E lui è a letto con…Cam. Gasp! Colpo di scena per tutti i fans.
Qualcuno l’ha presa bene, qualcuno no.
Ripensandoci, non è così strano. Nel corso della puntata, Cam dice a Booth che ognuno di noi ha i propri momenti di debolezza.
Io non ne ho“, nega lui (seee….).
E lei ribatte: “Per favore, Seeley, come se non ne avessimo condivisi abbastanza da non saperlo bene…”
Ok. Quindi, e si era già intuito, Booth ha un’ottima intesa sessuale anche con Cam.
E anche con lei, come con Rebecca, approdare al letto non ha mai costituito un problema.
E qui propongo altre considerazioni: Booth pare un uomo passionale, molto fisico, e apparentemente è solo da circa un anno, da quando ha rotto con Tessa Jankow.
Almeno non ci sono state indicazioni di altre sue relazioni, sebbene sia difficile credere che un tipo così attraente e comunicativo sia rimasto single per dodici mesi.
In ogni caso, per sua stessa ammissione, Booth è incapace di solo sesso, non è tipo per intenderci da avventure di una notte… Perciò forse questo spiega perché per lui sia così facile – e forse comodo, rassicurante – finire in letti già conosciuti.
E magari ci spiega anche perché continui a ripetere, dopo, che è stato uno sbaglio: forse si lascia andare per puro sollievo, perché si sente solo e ha voglia di fare l’amore e soltanto in ritardo si ricorda che le cose per lui non sono mai così semplici.
A parte ciò, pare che anche le donne con cui è stato non siano capaci di scordarlo.
Abbiamo già due sue ex che sono state ben felici di ricordare i vecchi tempi, no?
Per cui… viene da chiedersi come sia Booth sotto le lenzuola…
Di sicuro posso aggiungere che fa l’amore con i calzini. Porta slip bianchi un tantino trasparenti. E la sua camera da letto è molto tradizionale e virile: moquette chiara, pareti blu mare, mobilia scura, quadri di navi e barche alle pareti. E la foto del figlio sul comodino.
Il suo Parker. Di cui, ci viene detto in questo episodio, Booth allena la squadra di T – ball.

La scena

Il dialogo finale tra Booth e Brennan che ho già citato.
Perché dà da pensare.
Perché Emily Deschanel in un’intervista lo ha definito “hot and steamy“.
E perché David Boreanaz è assolutamente strepitoso. Guardate la sua maglietta aderente con stampati sopra gli occhi e la bocca di una donna. Guardate la sua camminata, quando, a fine scena, si allontana.
Guardate e sbavate pure (che siate femmine o maschi).

La battuta

Cam (mostrando a Booth e Brennan un “reperto”): “Potrei esservi d’aiuto“.
Booth: “Con cosa? Un preservativo usato molto piccolo?“.
Cam: “E’ il dito di un guanto di gomma“.

Il mio parere

Altra puntata bellissima e particolarmente equilibrata. Una di quelle che testimonia come questa serie si differenzi dalla normale formula di base dei vari crime drama in circolazione.
Abbiamo un caso accattivante e ben strutturato. Battute brillanti e dialoghi intensi. Ed i riflettori puntati sui protagonisti, sul loro modo di vedere il sesso, le relazioni, i sentimenti. Sulle loro reazioni contraddittorie ed umane. Ho molto apprezzato questo. Poteva essere rischioso mostrare Booth a letto con due donne diverse nello stesso episodio, ma personalmente l’ho trovato intrigante. Ha reso Booth più sfaccettato, più realistico, credibile, fallibile, carnale. Quando si dice che un personaggio non è solo una figurina bidimensionale, ma diventa vero e con una propria identità.
Piccola nota sul titolo: letteralmente significa “La verità nella soluzione alcalina”, ma se pensiamo al gioco di parole tra “lye” (detergente) e “lie” (bugia), il titolo può diventare “La verità nella bugia”. Che sintetizza perfettamente il caso dell’episodio.

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