Recensioni

  • L’episodio in sé era piacevole da vedere, le scene non mi hanno annoiato, ho riso in tanti momenti diversi, e abbiamo avuto qualcosa di diverso dal solito.
    (Ales2004)
  • Credevo che si sarebbe dato un sacco di spazio ad Avatar, mentre in realtà si sono viste solo alcune clip del trailer e per il resto Avatar è diventato un espediente per mostrarci le avventure di Jack, Sweets e Fisher e quindi niente tempo sprecato, anzi.
    (Dreamhunter)
  • Secondo me i protagonisti di questo episodio non sono né Booth e Brennan, né tantomeno il loro balletto d’amore. Ma Hodgins, sia il suo fisicaccio che la sua saggezza, e il cadavere disgustoso che si spappola per la gioia di Brennan che riesce a vedere le ossa.
    (Ales2004)
  • Furbo e tenero Booth che porta Bones sulla scena del delitto con l’inganno, tutto dispiaciuto quando lei si tira fuori dalla cosa e poi soddisfatto quando spuntano le ossa.
    (Kew08)
  • Mi è piaciuta anche la scena in cui Angela scopre del tatuaggio. Ottima continuità. Interessanti anche gli atteggiamenti, molto in character: più adolescenziale quello di Angela (ci siamo lasciati, non voglio la mia faccia sul tuo braccio), più calmo quello di Jack (ci siamo lasciati, ma per me non è un problema ricordare che ti ho amata). Certo, questo sottolinea anche che finora Jack non deve aver incontrato nessuna ragazza che gli abbia fatto nascere un qualche interesse degno di nota, altrimenti non credo che sarebbe così propenso a tenersi un tatuaggio con scritto Angela per sempre.
    (Dreamhunter)
  • Carini i momenti in cui Cam si rende conto che qualcosa non va… tra Jack e Fisher che fanno finta di niente mentre cercano di trovare un modo per andare a fare la fila al cinema…
    (Suwya)
  • Del discorso di Jack a Sweets posso solo dire che è stato meraviglioso. E’ la qualità che conta, non la quantità. Fisher può uscire con 7 donne diverse, ma solo Sweets ha “una” Daisy.
    (Chris.Tag)
  • Booth dice semplicemente che come padre capisce la debolezza di un altro padre. E ha ragione anche Brennan, ovviamente: il ragazzino era autistico, non gli importava di vincere il gioco. Ma quello che Booth dice di capire è che, siccome quell’uomo amava suo figlio, il suo cuore ha visto la gioia sul volto del figlio mentre giocava e l’ha spinto a salvaguardarla. E lui come padre lo può capire.
    (Dreamhunter)
  • Brennan dice che non capisce il metodo di valutazione di Booth. Però fa uno sforzo in più quando afferma che comunque gli riconosce che questo sistema funziona … e in quel momento si scambiano uno sguardo dolcissimo!
    (Chris.Tag)
  • La vibe nella scena finale l’ho vista, eccome. Si lanciano certi sguardi che sono veramente molto carini e l’atteggiamento di Booth sembra cambiato rispetto agli episodi precedenti. E’ più ammiccante, più alfa, come se, dopo gli incitamenti di GG, il superamento della prova di tiro e i momenti con il nonno, lui stia davvero mettendo da parte i propri dubbi e le proprie paure.
    (Dreamhunter)
  • Bren è diventata a tutti gli effetti “la ragazza di papà”, non solo quella che presta le chiavi della piscina del palazzo. Non solo ride alle sue battute ma finge spudoratamente nel non capire il suo sistema in quel gioco di seduzione che in questa stagione sta andando alla grande. Booth sta facendo il pavone (cosa che gli riesce benissimo) e lei è lì che se lo guarda, flirta con lui … non capisce, vuole capire.
    E poi, stupidaggine … lui che “paga”, che offre la monetina per poter giocare, mi ha fatto sorridere perchè ho pensato che fossero come due ragazzini alle prese con un gioco di seduzione. E Bren ha imparato ad accettare anche queste piccole cose. Non so perchè ma credo che prima avrebbe mosso mari e monti per poter pagare la sua parte, per pagare la sua partita con i suoi soldi …
    (Chris.Tag)
  • L’anno scorso avevamo un Booth che raccomandava di “farlo” con dolcezza e un Brennan che invece voleva farlo “con passione” e le due inclinazioni hanno portato all’ingolfamento della macchina e alla conseguente uscita di scena di uno dei due. Della serie linguaggi ancora troppo diversi per un dialogo costruttivo.
    Quest’anno io vedo due linguaggi che si stanno avvicinando e compenetrando. Due persone che letteralmente hanno iniziato un gioco insieme. Certo lei gli dice “ti manderò a stendere” e lui ribatte “è il mio turno”, ma c’è la voglia di restare lì insieme a vedere chi vince.
    Mi sembra che siamo passati ad un altro livello.
    (Dreamhunter)
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