Recensione

  • Un episodio con il freno a mano tirato, tutto giocato sui mezzi toni e sulle tonalità basse, misurato su tutto, nel quale però sotto lo strato di cenere il fuoco scoppietta che è una meraviglia.
    (sella)
  • Bella la scelta di iniziare la puntata con le scene dei saluti all’aeroporto del finale della scorsa stagione, ha dato un ulteriore senso di continuità, se ce ne fosse stato bisogno.
    (Kew08)
  • In generale, le scene nella giungla sono state tutte abbastanza comiche: Bones e Daisy che si impegnano per far vedere ai guerriglieri che sono donne (Daisy si impegna pure troppo…), Bones che mena pesante come suo solito, le mutandine coi giorni della settimana di Daisy…
    Il tutto contrapposto alle scene estremamente drammatiche delle quali è protagonista Booth.
    (Kew08)
  • Intanto, dalla parte opposta del pianeta, Cam rischia di mettersi nei guai perché non ha paura di dire davanti a tutta l’America quella che, evidentemente, sembra essere una verità parecchio scomoda. Per fortuna ci pensa Caroline a fare quelle poche mosse essenziali a risolvere la situazione.
    (Kew08)
  • Caroline è fantastica e Bones ha ragione: è grazie a lei che il team viene riunito ed il tentativo di abbracciarla da parte di Brennan è stato fantastico, la sua faccia compresa.
    (omelette73)
  • Il titolo. Un’ottima scelta. Direttamente correlato al cambiamento del Jeffersonian, ma soprattutto una rivisitazione del classico elefante rosa, di cui nessuno parla, ma sta lì ad occupare tre quarti di una stanza. Il che riassume l’atmosfera “awkward” di quest’episodio, dove i volti sono famigliari, ma le cose sono cambiate e in parte si tenta di far finta di niente…
    (Dreamhunter)
  • La scena dell’incontro davanti all’Hoover Building è davvero bella: non si sono sentiti, non si sono dati appuntamento, ma si cercano, così come si sono sempre cercati, e sempre si cercheranno.
    (Kew08)
  • A Brennan immediatamente le si inumidisce l’occhio, mentre Booth, ancora in uniforme, avanza, ma il linguaggio del corpo è completamente cambiato. Il suo passo è sicuro, spedito, sta bello dritto. Si corrono incontro e si concedono quell’abbraccio che non si erano potuti scambiare sette mesi prima. Ma, ci viene fatto subito notare un movimento d’imbarazzo da parte di Booth e ne capiamo immediatamente il motivo.
    (sella)
  • E poi ci siamo, arriva la scena dove loro due sono seduti sulla scalinata a parlare, sembra che a Brennan luccichino gli occhi per l’emozione di essere di nuovo lì con Booth. E come si sono intristiti quegli occhi nel momento in cui vengono a conoscenza di Hannah …
    (Chris.Tag)
  • Booth… Distante, su tutta la linea. Trasuda indifferenza, un’indifferenza sensata perché lui SA che se riprende con Brennan il tipo di rapporto che aveva con lei prima, non riuscirebbe a tenere a bada i sentimenti che ancora nutre per lei.
    Io non credo che Booth ami Hannah, io credo che Booth voglia amare Hannah. Con tutto se stesso. E vuole riuscirci. Ma ovviamente la vicinanza di Brennan è un ostacolo al suo percorso.
    (PillaPolla)
  • E’ altrettanto interessante la rappresentazione visiva di Booth e Brennan nell’episodio. Nelle classiche scene da pub, infatti, hanno sempre qualcuno in mezzo a loro: una volta Cam, l’altra Caroline. Ad indicare credo che l’ostacolo tra loro non è rappresentato da una singola persona (Hannah), ma dall’elefante rosa, tutto ciò che loro due ancora non stanno affrontando e non vogliono affrontare.
    (Dreamhunter)
  • La sensazione di quanto Booth sia coinvolto da Bones, mi è arrivata diretta quando parla con Sweets, il suo “Datti una possibilità di essere felice, vai avanti“, sembra quasi non essere da lui, nel senso che non contempla nemmeno la possibilità che essere felice per Sweets possa significare stare con Daisy… come non la contempla per se stesso.
    (omelette73)
  • Ho trovato adorabile la felicità di Jack all’idea di diventare padre. Sono davvero molto carini (Angela e Hodgins) e seguirò con molto piacere il loro percorso in questa stagione.
    (Dreamhunter)
  • Cam… mi è piaciuto anche quel suo piccolo sfogo nei confronti di Brennan. La rende molto umana e credo che fosse quello l’intento. Al di là del fatto che abbia torto o ragione, sta di fatto che Cam è stata quella lasciata indietro. Se ne sono andati tutti. E lei è rimasta sola, senza una squadra, alla fine pure senza un laboratorio. (…) Ma alla fine dell’episodio Cam è visibilmente felice e grata di riaverli tutti lì, Brennan compresa, quindi direi che quello era uno sfogo momentaneo.
    (Dreamhunter)
  • Brennan: Per certi versi è la stessa, quando non capisce le cose, quando tende ad essere letterale… per altri invece ti spiazza, come quando ammette di aver sognato Booth, come quando abbraccia Angela di slancio o tenta di farlo con Caroline.
    (Chris.Tag)
  • La chicca finale del “rondò di chi sia il pilastro”, vero e proprio balletto in cui tutti nel confermarsi a restare e a tornare a lavorare insieme, esprimono la convinzione d’essere il pilastro che regge tutto l’insieme, la loro insostituibilità e quello che potrebbe essere segno di competizione e di rivalità viene invece giocato sulla simpatia e sull’amicalità.
    (sella)

  • Ho trovato parecchio significative le ultime battute, tenendo conto che, appunto, l’elefante sembra simboleggiare il rapporto tra B&B, i loro sentimenti.
    Booth: That thing is really big.
    Bones: It’s a lot to work around.
    Booth: Well, we’ve worked around bigger.
    (Kew08)
  • Significativa l’ultima inquadratura: Booth che guarda soprattutto avanti (perché deve farlo, al momento in questo è deciso) e Brennan invece che tiene lo sguardo su di lui.
    (Dreamhunter)
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