L’episodio ai Raggi X

Il caso

Al Jeffersonian arrivano i resti di vari schiavi morti nell’800, nel naufragio di una nave negriera il cui relitto è stato recentemente recuperato. Tra le ossa però Brennan trova uno scheletro che non è affatto antico…

I protagonisti: particolari, dinamiche, evoluzione

C’è una cosa che dovete sapere: Hannah esce presto, rientra tardi… e non pulisce il water. No, vabbé, il water ce l’ho infilato io. Però resta il fatto che in questa puntata Hannah non c’è (chissà quanta gente triste per questa notizia) proprio perché apparentemente molto impegnata con il lavoro. Infatti di mattina Brennan si reca a casa di Booth e lo trova ancora addormentato, perché Hannah si era alzata all’alba interrompendo il suo sonno.
E’ un po’ una sorta di nostalgico revival: Brennan che si presenta all’appartamento con naturalezza, lui che le va ad aprire con la vestaglia, insonnolito.
Sembrano quasi i bei vecchi tempi, vero?
E volendo parlare di vecchiaia… Pare che Booth, di prima mattina, sia proprio un mucchio d’ossa scricchiolanti. Molto premurosamente Brennan gli elenca tutti i suoi infortuni del passato, dalle ferite da arma da fuoco a quelle per esplosione, precisando che le rammenta tutte perché ci tiene a lui.
Okay, sto cadendo a pezzi“, brontola Booth.
Stai bene“, lo rassicura lei. “E’ il tuo scheletro che sta cadendo a pezzi“.
Eh, eh… Poi si recano insieme da Sweets, perché Booth deve farsi firmare il foglio di idoneità dopo il ritorno dall’Afghanistan (ma come, siamo già al sesto episodio della stagione e lui ancora non lo ha fatto?). E scoprono Sweets impegnato in attività intime con Daisy sul divano dell’ufficio (e scopriamo che è martedì, dato che sta scritto sopra le mutandine di lei, gettate sullo schienale). Divertente l’espressione di Brennan davanti a questa sorpresa.
Più tardi, al laboratorio, Daisy assicura Brennan che non si è rimessa con Sweets: il rapporto sessuale è stato accidentale, lei gli stava solo restituendo un libro.
E ti sono cadute le mutande?“, replica Brennan. Brillante battuta.
In effetti l’intera puntata è un susseguirsi di battute e momenti divertenti, ma l’approfondimento degli argomenti è poco.

Per esempio Sweets cerca aiuto da Booth circa la sua situazione con Daisy, ma la scena scivola sulla maturità e la giovinezza senza colpo ferire. C’è anche una buona continuità legata al fatto che Sweets sia stato adottato, ma anche in questo caso si resta in superficie, giusto per quel tanto che serve all’indagine.
Ci sarebbe anche un momento in cui, a bordo di una nave per le crociere con signore mature e uomini più giovani, uno di questi ultimi ci prova con Brennan e lei ammicca, mentre Booth pare non gradire. C’è chi ha commentato che, evviva, Booth era geloso, ma onestamente per me la scena è insoddisfacente. Lui si mostra solo un po’ piccato, ma alla fine addirittura lascia Brennan da sola con il tizio per andare ad indagare, quindi dove starebbe tutta questa gran gelosia?

Ci sono poi vari momenti divertenti in laboratorio, dove pare che ormai ad ogni puntata ci si scateni con gli esperimenti: questa volta Jack gioca con i cannoli e alla lotta libera con Daisy. E progetta di dare il nome di sua moglie ad una nuova forma di vita sottomarina rinvenuta sulle ossa della vittima (anche se poi così nuova non si rivelerà). La coppia Jack/Angela (Hodgela), peraltro, è molto tenera.
E mentre gli sposini in dolce attesa si scambiano amabili coccole, Sweets e Daisy raggiungono un compromesso: lui non è d’accordo sul sesso occasionale, ma come concretizzare un rapporto più profondo se non hanno niente in comune?
Che è abbastanza debole come concetto: l’anno scorso erano pronti a sposarsi e solo ora realizzano di avere poco in comune?
Comunque alla fine trovano un punto d’incontro su un vecchio telefilm e decidono di ripartire da lì…

Il lato più serio dell’episodio è offerto dalla vicenda della nave negriera Amalia Rose e dei suoi schiavi consegnati all’oceano, tra cui Cam scopre i resti di un’antenata, Hany Beaufort. Questo regala un bel momento di commozione e anche di ottima recitazione da parte di Tamara Taylor, quando nel finale elenca, davanti al pubblico intervenuto per l’inaugurazione della mostra riservata al relitto, i nomi dei defunti, con l’aiuto dei ritratti realizzati da Angela.
Booth e Brennan sono insieme. Hannah non c’è. Lavoro, lavoro, lavoro, evidentemente.

La canzone

Nella scena in cui Angela disegna i volti degli schiavi, possiamo ascoltare la bella e suggestiva “Sweet Light” delle The Chapin Sisters.

La scena

Direi quella iniziale, più che altro perché ha qualcosa delle vecchie scene Booth/Brennan…

La battuta

Booth: “Perché sono andato a dormire che ero Han Solo e mi sono svegliato come Obi Wan Kenobi?“.

Il mio parere

Sono perplessa.
La puntata è carina, senza dubbio, si ride, ci sono molte battute e anche una giusta dose di commozione grazie al sub-plot della nave negriera, ma… cosa ci fa un episodio standard come questo negli sweeps di novembre?
Di norma in questo periodo si sparano i pezzi grossi (l’anno scorso avevamo avuto Gordon Gordon e Pops Booth, l’anno prima il fattaccio Jared, quello prima ancora il migliore episodio gormogoniano e il bacio natalizio, ecc.), ma questo non lo è, sotto nessun punto di vista. Quindi perché trasmetterlo ora?
Per quel che mi riguarda – gusti personali, ovvio – i primi quattro episodi della stagione mi avevano soddisfatta ed interessata, ma dalla scorsa puntata ho la sensazione che ci sia qualcosa che non va…

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