• Episodio bellissimo, che conclude come meglio non si potrebbe il ciclo del Gravedigger e ne apre un altro, quello dello Sniper, che promette d’essere ad altrettanto alto tasso drammatico.
    (sella)
  • La regia di David, come sempre, è stata molto originale, è come se sappia dare dei punti di vista differenti anche degli ambienti che conosciamo a menadito.
    (xhio)
  • Ho amato il fatto che abbiano fatto emergere entrambi gli aspetti della vicenda sulla morte della Taffet. Da una parte c’è chi è contento per la sua morte, dall’altra c’è chi crede che non sia giusto perché non è quello il modo con cui farsi giustizia.
    (Chris.Tag)
  • E’ stata una bella puntata che ha mantenuto un perfetto equilibrio tra ciò che è moralmente accettabile e ciò che non lo è, e viste le circostanze, non era facile farlo.
    (omelette73)
  • E’ stata sicuramente una puntata corale, meno Booth-centrica di quanto mi potessi aspettare, ma in effetti sarebbe stato uno spreco avere le guest star e non sfruttarle bene, e comunque il Gravedigger ha sempre coinvolto tutta la “squadra”…
    (Kew08)
  • Mi é piaciuto molto poi il senso di continuità. Dal riprendere l’attore che aveva recitato tre stagioni fa (il padre dei due gemelli vittime del Gravedigger), al mostrarci una Brennan diversa, cambiata dopo la sua epifania.
    (Ales2004)
  • L’hanno buttata molto sui personaggi (deo gratias!), ma su Booth non poi così tanto come credevo, in realtà quello più sconvolto (almeno in questo episodio) è Sweets, che per tutto il tempo non si dà pace e continua a sentire e risentire le ultime parole che la Taffet gli ha detto.
    (xhio)
  • Vogliamo parlare della testa che esplode del Gravedigger? Ma vi immaginate che stomaco di ferro ci voglia a provocare una cosa del genere? Certo il nostro Booth ha un pelo sullo stomaco notevole ad aver visto e fatto cose così… è una strana sensazione: da una parte è quasi eccitante vederlo ragionare con la lucidità del cecchino, dall’altra ti chiedi con quale coraggio abbia potuto fare certe cose!
    (omelette73)
  • Ho amato la regia di David in questo episodio.
    Ho amato la sua recitazione perché mi ha convinta che dietro a tutto il suo mondo in cui cerca la perfezione, in cui cerca il bene e la giustizia, ci sia ancora qualcuno che possa sconvolgerlo così. Vedo tante emozioni contrastanti in lui in questo momento, soprattutto perché lui conosce il cattivo in questione, è una faccenda fra loro due e mi ha colpito il fatto che Brennan sia al suo fianco, dall’inizio alla fine.
    (Chris.Tag)
  • Mi è molto piaciuta la reazione di Hodgins alla morte del Gravedigger; potrà sembrare ‘fredda’, ma l’ho trovata estremamente umana.
    (lotus in dream1927)
  • E’ stato molto bello vedere anche la reazione di lei alle domande del padre, il suo brusco “non voglio parlarne”, finalmente ci fanno vedere che qualcosa bolle dentro quel suo tumultuoso cuore, ed il fatto che questa puntata fosse destinata a seguire il 6×09, rende la cosa più sensata.
    (omelette73)
  • Nota di grande, grandissimo merito per Caroline: li riporta insieme a DC e ora rimette insieme i pezzi di Sweets. Questa donna è un collante che cammina!
    (PenelopePepe)
  • Nel finale le regala la conchiglia e lei torna un po’ la bambina sognante davanti al regalo del papà, quella che pensa di sentire le onde dentro la conchiglia invece di dire che è il sangue che scorre…
    (xhio)

  • Booth che guarda Brennan in QUEL modo… mamma santa quello sguardo, è bastato quello a farmi tornare la speranza… non era lo stesso sguardo di rimpianto che le lancia quando sparano ad Hannah per capirci… né quello della scena del telefono, quando lei esce di casa. Era qualcosa di diverso, assolutamente tangibile.
    Era un “ok, nessuno mi guarda, posso continuare ad amarla”.
    (omelette73)
  • Queste inquadrature ci vogliono comunicare che, dopo tanto tempo e dopo tanto dolore, Brennan finalmente si è riaperta alla vita, finalmente è in grado di costruire con un uomo il rapporto umano fondamentale, la relazione per eccellenza, quella in cui una donna e un uomo celebrano il loro incontrarsi, il loro conoscersi, insomma, il loro desiderare di poter vivere insieme. Nel cuore di Brennan quest’uomo ha un nome, un volto, un’identità, è al di là del vetro e la sta guardando con struggimento e rimpianto, con l’infinita mortificazione per ciò che poteva essere e non è stato. L’abbassarsi dello sguardo di Booth, il suo leggero sospiro ci comunicano tutto quello che ci devono comunicare. Perché, mentre Brennan è libera, aperta, Booth è chiuso, intrappolato (ecco il perché del suo essere restato dentro), in questo momento impossibilitato a raggiungerla, imprigionato in una situazione che si è costruita con le sue stesse mani. Le ferite nel fisico ci stanno ad indicare quelle morali e spirituali. Tocca a lui alzarsi ed uscire, tocca a lui scegliere e decidere, tocca a lui colmare quel vuoto e quello spazio. Il miracolo sarà, quando si accorgerà che Brennan, perdonandolo e accogliendolo, gli sta andando incontro, allora, sarà vero amore. Ancora una volta, è l’educazione alla vita al suo massimo livello.
    (sella)
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