Recensioni

  • Partendo dal contorno mi è piaciuto Fisher, le sue scene sono per me sempre fonte di divertimento, e l’intermezzo Hodgins/Cam mentre lei fa colazione mi ha fatto ridere. Stranamente ho anche seguito un po’ il caso, forse per distrarre la mente dal pensiero del finale.
    (Ariel75)
  • Da quando sta con Hannah (Booth) ha perso quell’equilibrio che aveva trovato con Bones, si sente debole, al punto da riprovare il timore di poter ridarsi al gioco.. senza parlare della fibbia dimenticata nell’armadio (anche se può essere perché sia un regalo di Bones) e il non usare più le cravatte per le sue piccole ribellioni quotidiane..
    (DorisøBay)
  • Non può fare niente di diverso, nella sua testa la ama, vive con lui, e quindi la logica conclusione della storia è il matrimonio. E – secondo me – dentro di lui lo sa già che Hannah dirà di no ma glielo chiede lo stesso, perché lui è onesto ed è quello che farebbe chi si comporta secondo le regole.
    (donata69)
  • In questo episodio si dimostra in modo eclatante quanto lei e Booth siano del tutto diversi e completamente inadatti. Lui le chiede di sposarlo, lei gli dice (giustamente) ‘io non mi voglio sposare, te l’avevo detto’.
    (PillaPolla)
  • Ma Hannah in questa relazione che ruolo ha?
    Non ti rendi conto che stai con un uomo che vuole quello? Che ha un figlio e che vuole steccato bianco e amore dalla vita?
    Se pensi che non ti ascolti quando dici che tu invece non li vuoi, che cavolo ci stai a fare con lui? Condividi il suo tetto, costruisci un rapporto con suo figlio per cosa? Per dirgli “no” nel momento in cui poi lui, inevitabilmente, ti chiederà di sposarlo per poi rinfacciargli che “non ti ascoltava”?
    Per me è solo la ciliegina sulla torta di un personaggio nato male e morto peggio.
    (omelette73)
  • Lui fondamentalmente è come se avesse subito un secondo rifiuto di Brennan. Con la differenza che Brennan l’amava in tutto e per tutto. Hannah no.
    Ecco infatti il Booth che quando subì il rifiuto di Brennan non le disse certo ‘smettiamo di essere partner, fuori dalla mia vita!’.
    Ciò dimostra, almeno a me, quanto diverso sia il sentimento provato da Booth per le due donne.
    (PillaPolla)
  • Dal “no” di Brennan è distrutto, da quello di Hannah…non so bene, arrabbiato? Comincia a pensare di essere lui quello sbagliato? Ma ben venga! Sarebbe ora.
    (omelette73)
  • Per me Booth non è stato s…. con Brennan. Si sfogava. Punto.
    Come farebbe qualsiasi essere umano in quella circostanza. Nell’intento degli autori quel “o resti o ti trovo un altro”, secondo me è un “o mi accetti alle mie condizioni o te ne vai”, tanto che Brennan chiede se siano le sue uniche opzioni, ma per l’unica ragione per cui – secondo me – che vorrebbe fare molto di più che solo quello. E non intendo certo saltargli addosso, ma dimostrargli che lei per lui c’è. Ma siccome Booth comunque al momento è abbastanza massacrato e non è pensabile possa darle altro, si limita a porle questo out-out e ciò che chiede è semplicemente di stargli accanto, e lei risponde sì. Resta.
    Alle condizioni di Booth.
    (omelette73)
  • Per me, questo è un passaggio fondamentale: finalmente Booth tira fuori, verbalizza la sua rabbia e la sua aggressività, tutto il suo dolore, naturalmente procuratogli dagli altri. Giusto o ingiusto? Al tempo stesso, giusto e ingiusto, al tempo stesso ha ragione e torto. Quando si arrivano a vivere momenti come questi, quando la maschera si solleva e ci accorgiamo d’essere sul ciglio di un baratro pronto a risucchiarci, noi gridiamo, urliamo, abbiamo paura, torniamo bambini, possiamo paralizzarci oppure abbandonarci al muoverci più frenetico, solitamente straparliamo, ci facciamo a seconda dei casi o carnefici o vittime. Il senso delle parole di Booth, nello specifico, è la sua decisione di non voler più interpretare il ruolo di colui che altruisticamente sostiene e gratifica gli altri e detta le condizioni, le quali sono indubbiamente ostiche da digerire.
    (sella)
  • Da qui ricomincerà il suo percorso, una nuova accettazione di sè.. credo che dopo il rifiuto di Brennan, Booth abbia perso del tutto la fiducia in se stesso.. e con essa la capacità di essere l’uomo che abbiamo visto per 5 anni.
    (DorisøBay)
  • Ci vorrà tempo e pazienza, perché la situazione si riequilibri, un lavoro faticoso di messa in discussione progressiva e di aiuto. Brennan nella sua epifania è stata visitata da un angelo, il quale ha saputo guidarla con tatto e con delicatezza, Booth, anche per sbruffonaggine, ha avuto solo i suoi demoni e i suoi incubi. Ma … ma quella sera non è solo, scopre anche lui d’avere qualcuno vicino, il quale ha il coraggio di restargli accanto nonostante tutto. A me personalmente Brennan in quella scena è piaciuta moltissimo: è l’incarnazione della donna che ama e cura il suo uomo, che l’accoglie nella verità di se stesso, lontano miliardi di anni luce dall’immagine del nobile cavaliere, è la donna cui la sapienza del cuore, alla quale si è ormai aperta, suggerisce che l’essenziale in quella situazione è stargli vicina in silenzio. Solo così può lenire le sue ferite, vivendo l’amore nella sua dismisura nei confronti di ogni diritto e di ogni dovere. I ruoli si invertono, per cui, al tempo stesso, tutto uguale e tutto diverso.
    (sella)
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