Anticipazioni

…e commenti alla trama

Siete emozionati per l’episodio 6×16, “Il blackout nella tempesta” (The Blackout in the Blizzard)?!? Beh, fate bene ad esserlo perchè dovete sapere che questo episodio vedrà Booth e Brennan letteralmente rinchiusi per quasi l’intero episodio nell’ascensore del palazzo di Booth(!!!) E chissà quante cose possono succedere negli angusti spazi di un ascensore…

Un altro motivo per aspettare con ansia il prossimo episodio è il fatto che che rivedrà alla regia David Boreanaz, che già aveva diretto con successo gli episodi 4×16, 5×16, e 6×11, ricevendo molti elogi da tutti gli addetti ai lavori.

Ma, ammettiamolo, quella dell’ascensore è la cosa che ci intriga di più, perché B&B finalmente saranno costretti a trascorrere del tempo insieme senza alcuna possibilità di vie di fuga o interruzioni (…si spera!) che potrebbe portarli ad affrontare argomenti a lungo evitati…

Come ci è stato anticipato negli spoiler il nostro duo sarà costretto a risolvere il caso avendo a disposizione solo e unicamente i loro cellulari per poter comunicare con il Jeffersonian che a sua volta sarà senza corrente elettrica a causa di un blackout che ha colpito tutta la città di Washington. E la loro sarà una lotta contro il tempo, visto che la vittima si scoprirà essere contagiata da un virus letale.

Sarà davvero curioso vedere cosa si inventeranno per venirne a capo, ma non abbiamo il minimo dubbio che, alla fine, in qualche modo, la nostra squint squad ce la farà. Come ci suggerisce anche questo stralcio di scena (quasi) finale che descrive Booth e Brennan sulle tracce della fonte del virus.

BRENNAN
Booth! Vetro di sicurezza. La spaziatura dei fili è compatibile con i solchi sul braccio della vittima…
BOOTH
Guarda qui…

C’è un pezzo di compensato su una delle finestre posteriori. Lui lo tira fuori per svelare un vetro in frantumi.

BOOTH
E’ lei che ha rotto questo finestrino.
BRENNAN
E’ una conclusione ragionevole. Cosa stava cercando di introdurre o tirare fuori?

Si avvicinano alla finestra per guardarci dentro. E’ buio. Booth punta la sua torcia per rivelare dei volti spaventati di giovani donne ammucchiate in un angolo.

BOOTH
Va tutto bene. Sono un agente federale. FBI…
NON BORIS
Cosa fate?

Booth si gira per vedere un grosso albanese che li fissa.

NON BORIS
Andate via.
BOOTH
FBI, Boris. Chi sei?
NON BORIS
Non Boris.
BRENNAN
Boris è un nome russo. Gli albanesi odiano i russi.

Il naso di Non-Boris sanguina e lui tossisce.

BRENNAN
Booth… potrebbe avere il virus.
BOOTH
Cosa? (a Non-Boris) Deve andare in ospedale. E’ malato. Mi ascolti, Boris.
NON BORIS
Non Boris!

Non-Boris aggredisce Booth. Booth schiva il pugno.

BRENNAN
Stai attento, Booth! Non-Boris potrebbe essere infetto!
BOOTH
(a Non-Boris) Vuoi davvero farlo?

Non-Boris si muove minaccioso verso Booth…

Possiamo solo augurarci che, oltre al caso, all’interno di quell’ascensore riescano a risolvere questioni altrettanto importanti (se poi vogliamo aggiungerci anche un avvicinamento più fisico noi non ce ne lamentiamo… giusto???)

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