• E’ un episodio prettamente introspettivo, le due coppie sono ad un punto di svolta e di grande fragilità, ma entrambe ne sono uscite rafforzate.
    (Ales2004)
  • La regia di David é sempre speciale (regala sempre ad Emily dei primissimi piani davvero mozzafiato), il ritmo, il Jeffersonian al buio, nell’ascensore al buio e al freddo. L’atmosfera quindi che riflette simbolicamente le situazioni interiori, dalle preoccupazioni di Angela e Jack (avranno un figlio che vivrà sempre al buio?) al gelo cupo del cuore di Booth ancora troppo arrabbiato (con chi? se stesso? le donne? Hannah?) e in parte di Brennan che vuole, sa di volere, ma non ha ancora del tutto il coraggio di giocarsi al 100%.
    (Ales2004)
  • Tutto il caso e il modo in cui è stato risolto, senza energia elettrica è stato fantastico, davvero geniale!!!
    (Ariel75)
  • Sweets e tutto il suo abbigliamento erano veramente creepy, soprattutto pensando che erano del marito morto della vicina…
    (Ariel75)
  • Il nemico è sempre pronto ad assalirti, ma, mentre il dolore o l’angoscia sembrano prevalere ancora una volta, l’ennesima volta, ciascuno di loro sa d’avere la possibilità d’affrontarlo, conoscerlo e trovare la risposta, perché nessuno è solo, può sempre contare sull’aiuto e sull’appoggio dell’altro. Non a caso le due coppie, Brennan e Booth e Angela e Jack hanno vicino rispettivamente Sweets e Wendell. Il ruolo dei due è fondamentale, perché nel loro partecipare e com-patire viene messo in luce un dato fondamentale, quello che in filosofia viene definito “il ruolo del terzo del rapporto duale” (Kierkegaard). Grazie a loro, esse non sono chiuse in se stesse, ma sono aperte al mondo, ricevendo il sostegno e l’aiuto loro indispensabili, infatti, sono accompagnate, sostenute, incoraggiate in ciò che stanno vivendo nella sfera della loro intimità, cui fa riscontro la situazione di oggettivo disagio di tipo materiale. La prima, bloccata nell’ascensore, situazione che viene a rappresentare lo stallo che stanno vivendo, può contare su Sweets, vero e proprio grillo parlante, il quale, come grillo parlante, corre i suoi rischi, la seconda, a sua volta isolata al Jeffersonian dalla bufera di neve, invece, trova solidarietà ed empatia nella presenza silenziosa e discreta di Wendell, il quale come una vestale custodisce e fa da sponda ai loro sentimenti
    (sella)
  • Hodgela, so che a molti non piacciono, ma io trovo questa coppia meravigliosa, mi ha sempre trasmesso molto e qui TJ, secondo me, è stato magistrale. Non so, ma quest’uomo ha davvero una sensibilità notevole – e dico nella vita di tutti i giorni, non nel TF – altrimenti scene così non le interpreti in quel modo, non può bastare essere solo un bravo attore.
    (omelette73)
  • Sono le parole bellissime di Jack che arrivano a lenire e curare il cuore torturato di Angela: “il bimbo non potrà guardare insieme con me dentro un microscopio? Bene, allora, io, il padre, imparerò a suonare il pianoforte e glielo insegnerò. Tu, Angela, invece della pittura potrai insegnargli la scultura. Perché insieme siamo in grado d’affrontare tutto, qualsiasi cosa”. In questa maniera anche la prova più grande e il dolore più terribile possono diventare fonti di vita e non di morte. Jack in questa maniera compie un vero e proprio salto di qualità nei sentimenti e in questo coinvolge Angela, perché esplicita che con il loro amore essi si metteranno al servizio del figlio. Il loro sarà amore-dono e non una delle tante forme di egoismo mascherate d’amore. Il figlio sarà figlio nel vero senso della parola.
    (sella)
  • La parte in cui ammettono di aver sempre avuto pensieri riguardo al sesso tra di loro é stata una piacevole sorpresa.
    (Ales2004)
  • L’amore e la persona della tua vita spesso arrivano in momenti non opportuni, quando ti dici che non sei pronta, che ti vuoi godere la vita, che vuoi pensare e te stessa, o che sei “impenetrabile o troppo “arrabbiato”… ecco che l’amore arriva e non puoi farci niente, o scappi via o ti lasci travolgere accettando tutte le conseguenze che ne derivano, un disastro o la felicità…..
    (nikita85)
  • Nella scena finale Booth fa un grandissimo passo avanti: anche lui finalmente smette di fingere e ammette come si stia sentendo veramente. E’ arrabbiato, non con lei. Io penso che lo sia, un pochino, ma sempre meno ormai. Forse e’ proprio in quel momento che smette di essere arrabbiato con lei. Il resto, bisogna dare tempo al ghiaccio di sciogliersi, ma ammettere e accettare senza finzioni le proprio emozioni e sentimenti é la strada per riaprire il cuore.
    (Ales2004)
  • Poi… poi arrivano quelle parole. Ho trovato meravigliose le parole di Brennan alla fine dell’episodio “una sostanza impenetrabile non ha bisogno di essere forte” perché, per sua stessa natura, è impenetrabile – non danneggiabile, appunto. Una persona forte, affronta le avversità in quanto può superarle e combattere e persino perdere, ma non sarà mai impenetrabile… beh, qui il mio cuore ha battuto di nuovo per questo TF.
    (omelette73)
  • Volete sapere cosa ho pensato mentre li vedevo scrivere? Che stavano sostituendo questi biglietti con il famigerato messaggio scritto ai tempi del Gravedigger, che – sostanzialmente – stavano spostando l’attenzione del pubblico lontano dal problema.
    (omelette73)
  • Dopo il riavvicinamento come partner e amici, qui c’é proprio la virata romantica. Non si fanno una promessa di aspettarsi, ma quasi. Da questo episodio é come se fossero “promessi fidanzati”. Non solo é una dinamica che apre ad intimità (non necessariamente sessuale, ma fisica comunque) che prima con il “solo partner o vattene” era preclusa, ma penso e spero! che sia anche la fine di eventuali terzi incomodi.
    (Ales2004)
  • Booth non è ancora pronto? Anche lei non lo è ancora. E’ vero oppure è un modo di venirgli incontro, di dargli ossigeno, di non farlo sentire solo? Brennan lo riconosce nella sua debolezza, nella verità di se stesso e lo ama, lo ama a fondo perduto, vuole il suo bene e la sua felicità e con semplicità e naturalezza infinite si mette a disposizione. Ha avuto bisogno di tanto tempo lei, ora è l’amato del suo cuore ad averne necessità e lei l’accontenta. Se questo non è amore
    (sella)
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