Un omaggio all’Italia apre questa puntata di Bones: due netturbini cantano “ridi Pagliaccio” a squarciagola, in mezzo ad una strada.

Il bel momento viene però purtroppo interrotto quando, da un cassonetto, piombano pezzi di cadavere nel furgone della nettezza urbana. E’ quello di Jessica Pearson, fondatrice della Team Apples, che fabbrica le puree di mele preferite da Christine e Michael Vincent. Una purea che costa un’occhio della testa e che fa indignare tantissimo Booth.
Sweets è il vero protagonista dell’episodio: ha rotto con Daisy ed è costretto a dormire in ufficio, tra calzini sporchi e cartacce da psicologo. Booth, impietosito, lo invita a casa sua e di Brennan per un paio di giorni.

Bones ne è felice, ma il resto del team è dubbioso e teme che Sweets si rivelerà un peso per i piccioncini. Come un vero ragazzino, Sweets finisce a dormire nella cameretta di Parker, iniziando a psicoanalizzare gli oggetti che vi trova.
La convivenza, all’inizio, sarà problematica per tutti, tanto che in laboratorio il solito Hodgins dà il via alle scommesse: Quanto resisterà Sweets con Bones? E per quanto porterà pazienza Booth?
Alla fine, Lance decide di andare a cercare un nuovo appartamento, temendo di essere di peso. Ma Bones, con un balletto – e qualche bla bla antropologico – lo convince a restare.

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