Deschanel intervista Boreanaz per il “Philadelphia Style”

In occasione dell’uscita nelle sale americane del film The Mighty Macs (la cui prima è prevista stasera -14 ottobre 2011 – a Philadelphia) in cui ha recitato al fianco di Carla Cugino, il nostro David Boreanaz si è concesso per un accattivante servizio fotografico al magazine “Philadelphia Style“, che oltre alle belle foto e a un video dietro le quinte del photoshoot, ci propone una simpatica intervista a David realizzata da nientepopòdimenoché…la sua co-star in Bones, Emily Deschanel!

Buona lettura e buona visione! ;)

EMILY DESCHANEL INTERVISTA DAVID BOREANAZ

Meglio conosciuto per i suoi ruoli da protagonista sul piccolo schermo – in Buffy the Vampire Slayer, Angel, e Bones David Boreanaz sta facendo le cose in grande in questi giorni con il suo ruolo nel film drammatico degno di nota di ispirazione sportiva The Mighty Macs. Ambientato agli inizi degli anni ’70 e basato su una storia vera, il film parla di Cathy Rush (interpretata da Carla Gugino), moglie di un arbitro della NBA, Ed Rush (interpretato da Boreanaz), che vuole allenare la squadra di basket del College Immacolata.

Il figlio del meteorologo in pensione della WPVI, Dave Roberts, Boreanaz usa quest’opportunità per fare un viaggio nella memoria con la sua co-star in Bones, Emily Deschanel.

EMILY DESCHANEL: Mettiamoci a lavoro. Tuo padre è stato un metereologo molto affascinante e famoso. Mia nonna lo avrebbe definito così: “molto affascinante”. Ti ha ispirato ad entrare nel mondo della televisione?
DAVID BOREANAZ
: Mio padre mi ha supportato molto. Mi ha sempre incoraggiato ed è sempre stato presente per me. Nel vederlo di fronte ad una telecamera, ero intrigato dal suo umorismo, dal suo senso dello stile e dal modo in cui interagiva con le persone. Mi ha insegnato ad essere a mio agio con le persone ed a parlare con il cuore. Trasferendomi a Filadelfia [da Buffalo], sono rimasto molto impressionato nel vedere gli spettacoli teatrali di Broadway. È qualcosa che mi ha molto influenzato ed ha fortemente risvegliato il desiderio di diventare un attore.

ED: Tutti qui i tuoi ricordi?
DB
: Ti faccio un elenco. Amo la catena Murray’s Deli [N.d.T.: i Deli sono delle tavole calde/bar]. Questa cose ti formano, crescere sulla Main Line [N.d.T.: è una regione suburbana di Filadelfia] negli anni ’80. Era un’area molto versatile.

ED: Come è stato tornare a Filadelfia per girare The Mighty Macs?
DB
: E’ stato fantastico girare a Filadelfia. L’ho sentito come un ritorno alle origini. Mi sono divertito con Carla [Gugino]. È il film di un viaggio per il suo personaggio e su come le donne erano descritte a quel tempo, non come donne in carriera, ma come donne che stanno a casa. Vedere una persona come Cathy Rush che riesce a far diventare realtà i sogni in cui credeva… sono stato fiero di farne parte.

ED: Io ho interpretato il ruolo della moglie di un allenatore inGlory Road“. Tu hai incontrato Ed Rush?
DB
: E’ buffo perchè incontrai Ed Rush attraverso un amico alle scuole superiori e ci portò ad alcune partite dei Sixers [N.d.T.: la squadra di basket NBA di Filadelfia]. Fa uno strano effetto che adesso io stia interpretando lui in questo film. E indosso proprio la sua maglia di arbitro. Ricordo ancora di aver incontrato Dr. J e Darryl Dawkins [N.d.T.: due giocatori di basket] sul campo, con Ed.

ED: Come è stato lavorare con Carla?
DB
: Carla è simpatica. È una a cui piace fare scherzi. Ha trovato questa vecchia foto di me in una vasca da bagno – uno scatto sexy – e l’ha stampata su una maglietta. Ne indossavano una lei e una il regista. È molto preparata ed intensa.

ED: Io sono intensa?
DB
: [ridendo] Tu hai un’intensità più calma.

ED: Tornando a Bones, siamo entrambi produttori dello show, e tu hai diretto alcuni dei miei episodi preferiti. Sei molto bravo ed appassionato nel dirigere e questo viene veramente trasmesso. È contagioso starti accanto. Se Bones finisse, vorresti continuare a fare regia?
DB
: Mi diverto a fare il regista e sarebbe bello farlo senza dover recitare allo stesso tempo. Mi piacerebbe fare qualcosa di indipendente, con un ottimo cast – magari anche un corto. Sarebbe divertentissimo sperimentare con una cosa così. Mi piacerebbe continuare a dirigere in televisione, un film e/o in teatro. Imparo qualcosa di più sulla regia ogni volta che mi cimento.

ED: E’ buffo che adesso noi parliamo dei piani per la tua carriera mentre le voci dicono che tu sia stato scoperto mentre portavi a spasso il cane.
DB
: E’ un po’ una cosa alla Schwab. [N.d.T.: una drogheria di Hollywhood nota tra le star Hollywoodiane degli anni 30/50, dove spesso si potevano trovare personaggi celebri]. Il mio manager, Tom – che è tutt’ora il mio manager – mi ha visto portare a spasso il cane a West Hollywood. Mi disse che si era preso una cotta per me. Pochi giorni dopo, ho avuto un colloquio con lui ed ho realizzato che era il ragazzo che mi aveva visto.

ED: Hai qualche racconto circa i primi tempi della tua carriera?
DB
: Ho provato ad ottenere un’audizione indossando un abito e fingendo di lavorare alla Paramount. Ho distribuito curriculum. Una volta sono entrato nel set di Cheers e mi sono mescolato ai figuranti e quando è arrivata l’ora di pranzo, ho avuto un pasto gratis. Una volta sono entrato di nascosto nel lotto della Columbia e sul set di Dracula. Ho interpretato Hacky Sack con Keanu Reeves.

ED: Dato che questa è una rivista per uomini, come descriveresti il tuo stile?
DB
: Adoro i calzini. Calzini Paul Smith.

ED: Hai una partecipazione in questa compagnia?
DB
: Il mio personaggio (Booth) li indossa. Li ho integrati al mio personaggio. Essere a mio agio con ciò che indosso, dalla testa ai piedi, è importante per me.

ED: Indossi anche le Vans.
DB
: Sì. Mi sento con i piedi per terra. Il mio stile personale è fatto di blazer, camicie fresche, abiti raffinati – Paul Smith, Dolce & Gabbana e Valentino e Brioni fanno delle giacche sportive fantastiche che mi piacciono da impazzire. Ma ci sono giorni in cui sono più da maglietta e jeans. Mi piace il vintage. Mi sarebbe piaciuto vivere a quei tempi.

ED: Il look vintage ti si addice. Ho saputo che hai dovuto indossare del poliestere per The Mighty Macs.
DB: Prudeva. Prudeva tantissimo.

ED: Nessuna storia imbarazzante che riguarda il vestire?
DB
: Ho indossato delle cose brutte – per esempio, un lungo cappotto marrone che ho indossato per gli American Music Awards che sembrava Chewbacca [N.d.T.: una creatura tra i protagonisti della saga di Guerre Stellari]. Cosa avevo bevuto o a cosa stavo pensando quella notte? Era tipo mohair. Era un pessimo, pessimo cappotto. Me ne sono liberato parecchio tempo fa. Mi piacciono le cose classiche – semplici, pulite e vere. Questo è il mio stile. Questo è l’unico modo di fare le cose.

ED: Il tuo look che mi piace di più è quello delle nostre scene in macchina, quando indossi pantaloncini e scarpe sportivi sotto, con una giacca elegante e la cravatta sopra.
DB
: Lo fanno anche al telegiornale.

ED: Tuo padre lo faceva?
DB
: No, lui si occupava del meteo, doveva stare in piedi.

Fonte: Philadelphia Style
Traduzione: omelette73

5 Commenti

  1. angelus975

    … COME SEMPRE SSSSUUUUPPPEERRLLLAAATTTIIIVVVOOO! VERY CHARMAN :))

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  2. Sara

    Due miti….come sempre…

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  3. allanon9

    Ma è davvero divertente, indossa pantaloncini corti con sopra la camicia e la giacca con tanto di cravatta!!!!
    Beh è così da David.
    Le foto sono molto belle sono contenta che sia tornato sereno.
    Grazie Teresa.

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  4. Elisa

    che intervista stupenda! Sono mitici, grande complicità anche qui! numeri uno!!!

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  5. morena

    queste foto…wow! un mito… che altro dire? Beh, tranne l’ultima, ovviamente…

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