Il talento di “Mr.Daley” [prima parte]

foto in bianco e nero di John Francis Daley

Prima parte di una lunga intervista al nostro amato John Francis Daley, in cui abbiamo finalmente la possibilità di conoscerlo meglio anche al di là dello schermo televisivo e del suo ruolo da strizzacervelli nel telefilm Bones.

Siete curiosi, come noi, di sapere quali segreti si celano dietro al suo bel viso? Restate con noi!

foto di John F. Daley che si nasconde dietro una maglietta

In una città piena di ciarlatani ed ex-divi infantili in riabilitazione, è raro trovare qualcuno di speciale – o anche un po’ normale – con cui parlare. È in virtù di questa premessa che quando parlo dei traguardi raggiunti da questo giovane attore, potreste immaginare che, per quanto innegabilmente talentuoso, potrebbe essere destinato ad avere le stesse attitudini sociali e lo stesso carattere di un Patrick Bateman. A 26 anni si è già guadagnato un ruolo in uno dei più acclamati serial drammatico-investigativi d’America, ha la reputazione da beneamato “Geek” di una serie tv di culto, e in questo momento è la metà integrante di una delle Hollywood’s hottest comedic writing duos (coppie di sceneggiatori di commedie – ndt).

Dovrebbe spettargli di diritto il ruolo di cattivo ragazzo e incallito seduttore, le cui imprese vengono riportate dai paparazzi nell’ondata giornaliera di tabloid. Eppure questa immagine non potrebbe essere più lontana dalla verità. John Francis Daley è invece un ragazzo in ordine e modestamente educato, sicuro di sé ma amichevole e molto più assennato di quanto non fossi io alla sua età. Sembra quasi che questa sia già la sua seconda vita sulla Terra. Potrebbe facilmente albergare un’anima saggia e antica lì dentro, il frutto di una reincarnazione. O forse i suoi lo hanno solo cresciuto bene.

Comunque sia, chiacchierando al telefono si ha l’impressione di parlare con un vecchio amico di quartiere. È carismatico e scherzoso di natura, ma non hai mai l’impressione che la conversazione si snodi su argomenti deliberatamente tirati in ballo per farti ridere. Sforna battute intelligenti in modo quasi automatico, e allo stesso tempo parla dei suoi progetti futuri. Anche se, stranamente, lo fa solo se interrogato direttamente. Potrebbe davvero essere il solo umile maschio americano di successo under 30 rimasto a Los Angeles. Vorrei tanto che la mia fosse un’esagerazione. Quando si inizia a parlare di Bones, The Incredible Burt Wonderstone, Horrible Bosses 2 e The Vacation, potrebbe essere facilmente scambiato per un cinefilo ben informato. Assolutamente noncurante della sua posizione di rilievo in ognuna di queste produzioni. A volte dimentico completamente che la persona all’altro capo del telefono è attualmente la star di qualche show, o ha scritto la sceneggiatura che stiamo commentando. È come se il vicino di casa John del numero 22 mi stesse aggiornando sulle prossime uscite al cinema locale.

Devo chiamarti John Francis?

John. John Francis suona davvero pretenzioso. Davvero troppo “regale”.

Mi dici qualcosa di imbarazzante e di incredibilmente poco fico che ti riguarda?

Mi piace ballare davanti allo specchio più di quanto sarebbe lecito.

Tu balli da solo davanti allo specchio?

Sì! Da solo. Lo faccio da quando ero bambino!

Che cosa balli?

Generalmente hip hop anni 80, mi piace fare il robot.

E sei vestito quando balli?

Eh, dipende.

Eri una delle più importanti teen star di Vh1 (Video Hits One, canale satellitare americano – ndt) quindi ti devo chiedere un paio di cose: dove sono i tuoi appuntamenti amorosi? E i tuoi sex tape? E gli arresti?

I sex tape sono rinchiusi nella cassaforte blindata dentro il mio armadio, e nessuno li vedrà MAI. No, non è vero, ma ho cercato di evitare una domanda come un povero idiota.

Quindi non eri la classica teen star, e sapevi di esserlo.

Lo devo ai miei genitori, onestamente. Loro non mi hanno mai spinto nell’industria televisiva, ma mi hanno sostenuto qualunque cosa volessi fare. Ho lavorato con abbastanza piccoli attori da sapere che, generalmente, loro hanno genitori da incubo che li costringono a fare qualunque cosa.

Era davvero così orribile?

Sì.

Quindi diciamo che tu sei stato uno dei bambini prodigio più fortunati perchè non hai avuto dei genitori pazzi.

I miei genitori erano e sono fantastici.

Vieni da New York?

Sì! Sono cresciuto lì, e quindi mi considero un newyorkese. Ogni volta che ci torno mi dispiace davvero tanto di non viverci più . E’ il posto più bello in cui vivere.

Ora, non arrabbiarti per la prossima domanda, ma qual è la tua origine etnica? Hai delle labbra davvero carnose per una persona caucasica!

(Ridendo) Uhm, mia mamma è ebrea e mio papà irlandese. Come Harrison Ford, cosa che cerco di far presente ogni volta che ho un appuntamento.

Quindi le labbra carnose sono un tratto tipico ebraico?

Credo. O lo spero. Solo mia mamma può saperlo….

Hai solo 26 anni, hai iniziato in uno show di culto, e ora sei in uno dei telefilm più popolari degli Stati Uniti. Hai scritto Horrible Bosses, suoni numerosi strumenti, Jim Carrey e Steve Carell sono nel tuo prossimo film, hai scritto per Spielberg, hai venduto numerosi script. E’ giusto definirti una persona brillante sopra la media?

E’ solo una coincidenza, forse non sono nemmeno un pochino sopra la media, ma non sono nemmeno in grado di stare fermo a lungo.
Provenendo da una famiglia di intrattenitori, sono sempre stato interessato a intrattenere gli altri. Mia mamma canta e suona il pianoforte, mio papà è stato attore a Broadway per 10 anni, così sono stato semplicemente fortunato da sapere fin da subito cosa volevo fare e come farlo. Così, credo che mi abbia aiutato molto a iniziare quando ero molto giovane.

foto di John F. Daley con il pizzetto, a casa su un divano

Hai studiato recitazione?

No, non ho studiato recitazione, non sono andato nemmeno al college…

Per qualche ragione pensavo che avessi frequentato qualche importantissima scuola.

Sapevo che avrei sganciato una bomba. Jonathan (suo partner nella stesura di script) ha studiato legge a Harvard.

Odio le persone così, nella vita hanno tutto ciò che io desidero! Io pure voglio essere uno scrittore con una laurea in legge a Harvard!

Potresti raccontarlo alle persone, ma dovresti trovare il modo per introdurre l’argomento. Tipo… “mmh, buona la cena! Mi ricorda le cene che ero solito cucinarmi alla Facoltà di Legge di Haward.”

Sei molto eccitato per l’uscita di “The Incredible Burt Wonderstone”? Come è iniziato tutto?

Ne abbiamo discusso per un lungo periodo di tempo, poi finalmente abbiamo deciso di mettere da parte la sceneggiatura. Poi, abbiamo iniziato a lavorare ad altri progetti e, improvvisamente, New Line si interessò al progetto. Così, iniziammo a lavorare a qualche altra bozza. Poi, iniziò ad attrarre dei talenti, ed è così che abbiamo ottenuto Don Scardino, il nostro regista, e la sua prima caratterizzazione. Diresse 30 Rock, e quindi sapevamo che avrebbe avuto quella vena comica che ci serviva. Poi ottenemmo Steve Carell e il progetto ebbe un’impennata.

Hai un cast di commedianti da sogno per questo film, sei emozionato?

Ero così agitato quando stavano reclutando il cast perché pensavo che forse avevamo avuto fortuna per la prima volta con Horrible Bosses e basta. E’ stato molto bello scoprire che non si era trattato semplicemente di un colpo di fortuna.

Sei davvero calmo per avere 26 anni.

Oh, sono un eroinomane, ecco perché.

Sul tuo account Twitter, sei tu che scrivi o hai qualcun altro che cinguetta per te?

No, sono io.

Perché lo sappiamo come fanno questi attori…

Oh, no. Sono io che scrivo i miei tweet!

Hai o hai mai avuto un assistente?

No, ma forse questo sarà l’anno in cui ne assumerò uno.

Cosa succederebbe se i tuoi assistenti fossero più vecchi di te? Ti sembrerebbe strano?

Rifiuterei, mi sentirei troppo strano. Infatti, stiamo cercando un assistente dodicenne…

Infatti tu sembri uno di quindici anni…

E per fortuna!

“Rapturepalooza” è descritto come la “battaglia di due ragazzini per sconfiggere l’Anticristo durante un’apocalisse.” E’ una commedia, vero?

Sì, è solo una sciocca premessa che ha attirato molti attori comici, quando l’abbiamo girata l’anno scorso a Vancouver. La post-produzione ha richiesto un po’ di tempo perchè era in atto una fusion tra due studios, così spero uscirà presto. E’ stato divertentissimo lavorarci, ma non l’ho ancora visto. Anna Kendrick e io recitiamo il ruolo della coppia.

Così sei uno dei teenager!!!!!!!!

Lo sono, infatti. Siamo gli unici sani di mente in tutto quell casino.

E ci salverai dall’anticristo?

Ci proverò.

Gli ultimi tre libri che hai letto, fumetti inclusi?

“Libertà” di Franzen, “Un uomo vero” di Tom Wolfe e prima Playboy. (sogghigna)

Bello!!! Per gli articoli, vero?

Certo, conta come fumetto.

Libri preferiti di sempre?

Quando ero piccolo adoravo i libri di fantascienza, così al primo posto c’è “Il nuovo mondo” di Huxley. Mi è piaciuto un sacco “Perché Sammi corre” di Schulberg, descrive davvero ottimamente il mondo dell’industria cinematografica, sebbene sia stato scritto moltissimi anni fa. Letteralmente, se si aggiungono degli zero alle cifre in dollari, potrebbe essere stato scritto al giorno d’oggi.

Hai letto “Writing Movies For Fun And Profit” di Thomas Lennon e Robert Ben Garant? Hollywood è davvero come è descritto?

Ho twittato qualcosa riguardo a quell libro! Thomas era in “Rapturepalooza”, così ho imparato qualcosa del libro attraverso lui. Non ho letto l’intero libro, solo degli estratti, ma credo sia una risorsa d’informazioni fantastica. Spesso I libri “How to” (i classici manuali che insegnano come fare una determinata cosa – ndt) possono essere davvero scoraggianti per i principianti e non offrono alcun esempio pratico. La versione di Thomas è veramente molto, molto diversa dal solito. E’ davvero veritiera e molte delle cose che sembrano le più assurde, qualche volta sono le più vere. E ho apprezzato anche che la maggior parte dei proventi andasse in beneficienza.

Nonostante quel libro ci faccia sperare che chiunque può fare qualsiasi cosa in qualsiasi parte del mondo.

Non lo fanno sempre. Spesso.

Freaks & Geeks: cosa vi siete fumati?

E’ una grande testimonianza del modo di lavorare e della visione di fare telefilm che avevano Paul Feig e Judd Apatow quando hanno iniziato. Si sono assunti le loro responsabilità, cosa che ho davvero apprezzato. Avevo fatto audizioni senza ottenere alcun risultato, perché ero un imbarazzante, magrissimo bambino con la passione per la tecnologia e gli occhi giganti. Venivo sempre surclassato da bambini biondi e belli.
E’ stato fantastico che Paul e Judd abbiano volute evitare personaggi scontati e abbiano optato per una raffigurazione più realistica della vita vera.
Sfortunatamente, è stato pure il motivo del fallimento dello show. Credo che fosse talmente diverso che la gente non sapesse come approcciarvisi e che, allo stesso tempo, fosse talmente realistico che il Network non sapeva che farsene.

E’ davvero divertente constatare che, dalla prospettiva americana, il cast fosse visto come “nella media e al contempo spaventoso”. Giusto per fartelo sapere, in Inghilterra quei bambini sarebbero stati considerati davvero belli! Persino in Bones ogni membro del cast sembra un modello!

E’ un cast di persone bellissime!

Se dovessi scegliere una persona del cast di Bones con cui fidanzarti nella vita reale, chi sarebbe? O non lo faresti con nessuno di loro?

Solo nel caso che loro leggessero questa intervista e dovessi lavorarci insieme.

Quindi?? Chi?

Tutti loro, sono tutti fantastici! (timidamente)

LEGGI LA SECONDA PARTE DELL’INTERVISTA

[ Nota: tutte le immagini di questo articolo sono state tutte scattate da John Francis Daley ]

fonte: Me in my place
traduzione: Tizy

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