La scienza di Bones: tra realismo e finzione televisiva

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Vi siete mai chiesti come le serie tv, da Bones a CSI, passando per Chicago Med e persino Big Bang Theory, possano utilizzare la scienza come parte integrante della loro trama così accuratamente? La risposta è una: con l’aiuto di scienziati (ad esempio Kathy Reichs) e di coloro che vengono chiamati consulenti scientifici. Oggi, grazie ad un articolo di “Science News for Students”, vogliamo parlarvi del lavoro di Donna Cline, colei che si occupa della parte scientifica di Bones.

Ci vuole tanto per impressionare Donna Cline, dato che è abituata ormai quotidianamente alla visione di cadaveri mutilati dall’aspetto super realistico. Tuttavia, quando una volta dei vermi hanno fatto capolino da un intestino finto durante la scena di un’autopsia, ha quasi vomitato tutto il pranzo. “Non ho problemi con i corpi in avanzato stato di decomposizione — ne ho visti di veri. Però i vermi proprio non mi piacciono,” confessa.

La Cline ama proprio tutto del suo lavoro, un lavoro che svolge ormai da 11 lunghi anni, dato che lavora per Bones sin dal primo giorno. Ed ecco che ha voluto condividere con noi alcuni segreti del mestiere, da cosa ci vuole per rendere la scienza e la medicina televisiva realistica, ad alcuni “trucchetti” usati dietro le quinte per far sembrare il tutto più verosimile.

Seguiteci dopo il cut!

“È davvero interessante per me vedere come la scienza viene inserita all’interno della storia”, dice. Donna viene chiamata sul set ogniqualvolta c’è una scena del crimine o un’analisi di laboratorio al Jeffersonian ed è colei che spiega agli attori i dettagli tecnici. “Non so mai cosa aspettarmi o che cosa mi chiederanno.” Lavora poi a fianco degli scrittori su ogni copione: per prima cosa, loro le fanno avere una bozza con parecchie settimane di anticipo rispetto all’inizio delle riprese e, a questo punto, lei comincia a fare delle ricerche su ogni particolare forense o anatomico; solo dopo aver terminato incontra coloro che si occupano del make up, degli effetti speciali e dei costumi per stabilire i dettagli. Infine, c’è un ultimo meeting per fare eventuali aggiustamenti prima di iniziare a girare le scene.

Donna Cline, la consulente scientifica di Bones

Ecco Donna Cline mentre disegna un teschio umano

Gli scrittori sono molto aperti ai suggerimenti della Cline, è lei stessa a confessarlo. “Fornisco loro delle idee e allo stesso tempo sono loro a volersi consultare con me”. Una volta, gli ha raccontato del morso di un ragno che poteva causare lesioni osseee, ovviamente, il tutto è stato inserito all’interno della storia. La Cline è anche colei che si assicura che ogni personaggio svolga il proprio compito. Se qualcosa ha a che fare con le ossa, deve occuparsene l’antropologa forense Temperance Brennan (interpretata da Emily Deschanel.) Se invece sono coinvolti organi e tessuti, allora è compito di Camille Saroyan, l’anatomopatologa (interpretata da Tamara Taylor).

La scienza di Bones: tra finzione e realtà

Brennan e Cam su una scena del crimine

La Cline lavora a stretto contatto con il cast e mostra loro come utilizzare gli attrezzi e i macchinari in modo corretto. Per ogni episodio, prepara una guida che spiega i termini scientifici, facendone una lista in ordine alfabetico e accompagnando ogni parola con un’immagine. Questo lavoro, che a noi può sembrare complesso, è per lei abbastanza semplice e anche divertente, perché la Cline anni fa era anche un’illustratrice medica.

Da piccola, “ho sempre voluto sapere come ogni cosa funzionasse a livello biologico”. Più tardi, ha preso un master in illustrazione biomedica e negli anni ha sezionato cadaveri per disegnarne organi e tessuti. Ha anche illustrato un manuale di chirurgia e solo successivamente è diventata un’artista di storyboard e un consulente medico per la tv e per il cinema. Oggi si occupa di entrambe le cose in Bones.

Per aiutarsi, usa una raccolta enorme di libri sulla scienza e sulle materie forensi che include manuali sulle ferite da arma da fuoco, l’imbalsamazione e le tracce di sangue. Se non riesce a trovare in questi volumi la risposta che cerca, ha una rete di specialisti a cui rivolgersi.

Donna ama inserire dettagli scientifici all’avanguardia nel telefilm, ma solo se questi hanno senso in una determinata storia. Ammette di essere costretta a volte a dover scendere a compromessi con gli scrittori, ma questi compromessi “non sono mai inverosimili o fuori luogo, anzi. Sono sempre estremamente ben pensati.”

Un po’ di esagerazione?

Fino a che punto quindi la realtà viene manipolata nella serie tv? Innanzitutto, quando si tratta del lavoro dei personaggi. Nella vita reale, afferma, gli antropologi forensi che lavorano per l’ufficio di un medico legale passerebbero la maggior parte del loro tempo sul campo, al fine di recuperare corpi e prove. Pertanto, è poco realistico far lavorare Brennan a stretto contatto con l’FBI così spesso. Poi c’è la questione delle ricostruzioni facciali. Sempre più spesso i laboratori fanno uso delle tecniche di ricostruzione computerizzate che Angela Montenegro (interpretata da Michaela Conlin) usa anche nella serie. Tuttavia, la tecnologia non riuscirebbe mai a creare dei volti tanto precisi quanto quelli che vengono ricreati in Bones; ma la Cline è fiduciosa: “Non ho alcun dubbio che prima o poi la realtà finirà per adeguarsi.”

Nel mondo reale ci vuole molto più tempo per ottenere delle risposte dalle prove, rispetto a quanto accade in tv. Le analisi del DNA possono impiegarci settimane, ma nella serie, “sono pronte in un paio d’ore.”

Jack Hodgins (interpretato da TJ Thyne) è un entomologo, cioè un esperto di insetti. Analizza le larve che si trovano sui cadaveri per scoprire quando qualcuno è morto — cosa che è davvero possibile. “Tuttavia noi [in Bones] non mostriamo l’intero processo,” in quanto le persone finirebbero per trovarlo troppo lungo e tedioso. “Faremmo addormentare tutti.”

Gli insetti e le larve sono vere a volte, ma altre volte sono finte. Gli insetti che in una scena devono muoversi sono solitamente dei coleotteri, mentre quelli che non si muovono sono chicchi di grano o di orzo. “A volte usiamo dei chicchi di caffè al posto degli insetti,” confessa la Cline. Un’altra curiosa sostituzione avviene con gli scheletri. “Le ossa sono fatte di resina,” rivela. “Le compriamo da una compagnia che ne ottiene i calchi da quelle vere. Possiamo ordinare maschi, femmine, ragazzini, bambini.” Possono addirittura chiedere ossa di razze diverse.

Gli scheletri di Bones sono fatti di resina

Non preoccupatevi, è uno scheletro fatto di resina ;)

Alcune volte, i corpi delle vittime di incendi sono molto più carbonizzate di quanto lo sarebbero nella realtà e questo viene fatto per scena. Però, altre volte, le cose più strane sono frutto di episodi realmente accaduti. La Cline si ricorda di una scena del crimine di una puntata, in cui c’era un albero dalle cui radici era emerso uno scheletro. “L’albero era cresciuto sopra al corpo sepolto,” continua “ecco, quello è successo per davvero.”

Sembra il lavoro più bello del mondo, non trovate? E soprattutto, eravate a conoscenza di tutte queste curiosità sul nostro amato Bones? Fatecelo sapere nei commenti!

Fonte: Science News For Students

Traduzione: Mars

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