Jonathan Collier sul finale dell’undicesima stagione

Jonathan Collier

Il finale dell’undicesima stagione di Bones vi ha lasciato con una sensazione di lacerante e sorprendente incompiutezza? Niente paura, Jonathan Collier ci aiuta a superare il trauma per l’inatteso ritorno sulle scene di un inaspettato personaggio e ci regala forse qualcosa per cui sperare, fino a quando il nostro amato show non tornerà sui nostri schermi, presumibilmente a gennaio 2017.

Se non temete gli spoiler continuate a leggere!

Il season finale dell’undicesima stagione di Bones, andato in onda giovedì 21 Luglio negli USA, ha visto il team tornare sulle tracce del serial killer meglio noto come il Burattinaio. Ma tutte le prove puntano in direzione di Zack Addy, l’ex intern del Jeffersonian finito in un ospedale psichiatrico al termine della terza stagione [3×15, “L’ultimo discepolo“] per le vicende legate a Gormogon. Negli ultimi istanti dell’episodio, Zack compare al Jeffersonian per portare con sé Brennan, lasciando così il team ad intraprendere una corsa per trovarli. C’è altro da aggiungere? Ecco che cosa ha rivelato Jonathan Collier a Entertainment Weekly sulla scelta di riportare Zack all’ovile.

ENTERTAINMENT WEEKLY: come avete deciso che questa sarebbe stata la storia di Zack?

JONATHAN COLLIER: semplicemente sapendo che questi sono gli ultimi dodici episodi che faremo quest’anno. Abbiamo pensato che tutta la prossima stagione verterà sulla chiusura delle storie e delle cose iniziate: relazioni, personaggi, vogliamo concludere il più possibile. E vogliamo davvero fare in modo che questa stagione sia emozionante e significativa, che renda merito ai nostri personaggi e che ricompensi i fan che hanno investito davvero tanto nello show. Una volta considerato questo, cosa c’è di meglio che riportare Zack sullo schermo? Perché quello era davvero qualcosa di non finito e noi siamo sempre stati davvero molto affezionati al personaggio che Hart Hanson ha creato. Sono arrivato in Bones all’inizio della settima stagione e per me è stato decisamente molto gratificante fare una mossa del genere. E con la benedizione di Hart! E’ stato di aiuto e ci ha supportato in tutto quello che abbiamo fatto.

EW: Quindi gli avevate già preannunciato che avreste intrapreso questa strada?

JC: Non avremmo mai fatto una mossa del genere senza parlarne con Hart. Ce l’avrebbe fatta fare comunque, ma si è trattato di rispetto nei suoi confronti. Sarà lui a mettere mano al finale di serie e questa è stata una scelta mia e di Michael Peterson. Hart è stato molto aperto sul fatto che, una volta lasciato lo show in mano nostra, questo sarebbe stato completamente nostro ma lo volevamo coinvolgere nel finale.

EW: Cosa ha pensato a proposito di questa svolta?

JC: Gli è piaciuta! L’ha apprezzata davvero molto. Credo che sia stato sempre nei suoi piani quello di chiudere tutte le storie iniziate. Non ne abbiamo mai parlato concretamente ma credo abbia pensato fosse una grande svolta per questo finale di stagione.

EW: Avete ideato tutto questo arco del serial killer tenendo in mente Zack?

JC: Credo che per ogni storia che funzioni veramente, e questa è una cosa che ci ha insegnato Hart, tu debba avere in mente 3 o 4 candidati. E comunque ci saranno molte svolte nella storyline di Zack quindi non date nulla per scontato. Non abbiamo pensato a questa storia in particolare con Zack in mente, ma abbiamo pensato a Zack. Abbiamo pensato al personaggio e al suo ritorno. E tutto è andato al posto giusto quando abbiamo definito questa storia.

EW: Per quanti episodi dobbiamo aspettarci di vederlo?

JC: Più di uno.

EW: Scopriremo cosa è accaduto a Zack a questo punto?

JC: Sì, scopriremo molte cose. Non vogliamo lasciare i nostri fan a fare ipotesi. Vogliamo rispondere alle domande e vogliamo ricompensarli.

EW: Ho notato che Booth sapeva bene dove fosse la camera di Zack. Significa che il team si è tenuto in contatto con lui e lo andava a trovare?

JC: Qualcuno l’ha fatto. Altri non l’hanno fatto.

EW: Che impatto avrà sul team? Puoi dirci qualcosa su come reagiranno a tutta questa situazione?

JC: Si chiederanno cosa è accaduto in passato e avranno diversi atteggiamenti su cosa dovranno fare per andare avanti.

EW: Brennan ha particolarmente voluto bene a Zack. Non credo sarà facile per lei.

JC: Sì, ma non dimenticare che Brennan è una scienziata. Deve prima esaminare le prove. Se avesse un approccio diverso, dovrebbe farsi delle domande importanti. Non è una che cambia idea molto facilmente. Qui vedremo la reale differenza tra Brennan e Booth, come affrontano le prove o l’avere fiducia nelle persone.

EW: C’è stata qualche preoccupazione nella stanza degli scrittori sul riportare Zack nello show in questo modo?

JC: No, eravamo tutti d’accordo. Le persone volevano vedere come avremmo gestito questa storia durante la stagione, ma questa è la parte divertente della stanza degli scrittori. Non c’è niente di facile, non si può dire che si è scritta da sola, ma ci ha dato buona parte della storia, che è forte, con un grande personaggio che merita ancora una volta di essere messo nello strizzatoio così come tutti gli altri.

EW: Come vi aspettate reagiranno i fan a questa fine?

JC: Sarà decisamente interessante. Credo ci sarà un bel po’ di eccitazione. Spero. Cioè, una delle cose più belle dei nostri fan è che non hanno un solo parere. Credo quindi che una buona parte di loro sarà eccitata quanto noi.

EW: C’è qualcosa che vorresti dire ai fan che potrebbero essere preoccupati?

JC: E’ una mossa ponderata e significativa quella che stiamo facendo, che spiega il nostro legame fra tutti i nostri personaggi e, di conseguenza, la stiamo prendendo sul serio. Non è qualcosa che prenderemo alla leggera, non ci prendiamo gioco di nessuno.

EW: passando a qualcosa di più felice, Hodgins sente di nuovo qualcosa nelle sue gambe. Puoi dirci qualcosa su quello che gli accadrà?

JC: Ci saranno parecchi passaggi positivi nella prossima stagione, non senza un buon numero di delusioni e sacrifici. Diciamo solo che la sua storia si risolverà ma non nel modo in cui uno si aspetta che vada.

EW: Puoi anticipare qualcosa sulla stagione finale?

JC: Zack è la prima delle sorprese. Faremo molte cose con i personaggi. Rivedremo alcune storie che sono cominciate nelle prime stagioni. Sono solo dodici episodi, il che è una benedizione ma anche una maledizione. E’ una maledizione perché hai pochi episodi. Ma è anche una benedizione perché possono essere tutti ravvicinati e legati da uno stesso arco narrativo.

EW: Tratterete principalmente le storyline dei personaggi o ci saranno anche dei casi?

JC: Entrambi. Abbiamo un nuovo cattivo per la stagione che arriverà direttamente al cuore dello show, a tutto quello che Hart Hanson e Stephen Nathan hanno fatto per costruire questi personaggi e queste storie. Loro hanno piantato i semi, noi stiamo scavando.

EW: Qualcosa a proposito di Booth e Brennan? C’è qualcosa di particolare previsto per loro?

JC: Sì, cose davvero interessanti, impegnative, essenzialmente appaganti ma non voglio anticipare troppo. Dopotutto lo show è su di loro.

EW: David Boreanaz ha diretto questo finale. Com’è  lavorare con lui come regista?

JC: E’ un regista fantastico. Non è giusto, non dovresti essere una star della televisione e anche uno spettacolare regista, ma lui lo è. Ha tirato dritto ad ogni stop. Ha una visione creativa, ha un meraviglioso senso dello spazio e uno spettacolare fiuto per i personaggi. L’episodio è organico, ha un certo ritmo. David ha fatto un lavoro fantastico, potrebbe avere una lunga e favolosa carriera come regista se lo volesse.

 Mettiamola così, Jonathan Collier sa come mantenere lo stato di tensione ad alti livelli, forse non ci ha proprio rincuorati ma ha lasciato sicuramente la voglia di tornare a gennaio per vedere l’ultima stagione di Bones. Voi che ne dite?

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