La scienza della scena del crimine (1)

Oggi inauguriamo una serie di post di approfondimento intitolati “La scienza della scena del crimine” che avranno cadenza settimanale, con i quali puntiamo a spiegarvi alcuni trucchi che si nascondono dietro i mestieri forensi che sempre più spesso vediamo in televisione: cosa c’è di vero in tutto quello che di forense ci propinano nei telefilm? Cercheremo di scoprirlo insieme attraverso alcune simpatiche infografiche.

Usate i commenti a fondo articolo per farc sapere cosa ne pensate di questa iniziativa!

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Ogni scena del crimine deve passare sotto l’occhio attento di diverse figure professionali.I loro compiti variano da quelli della polizia, che arriva per prima per mettere in sicurezza l’area, ai giudici che accordano mandati di perquisizione per indagini più approfondite. Poi ci sono gli specialisti forensi, gli agenti dell’unità investigativa specializzati nelle scene del crimine e i medici legali che analizzano ogni particolare più crudo: spargono la polvere per il rilevamento delle impronte digitali, cercano prove in ogni dettaglio della scena del crimine e identificano sospetti attraverso l’analisi del DNA. Scoprite anche voi come questi specialisti fanno muovere le ruote della giustizia con i becher e la chimica invece che con i martelletti e le giurie.

Per il sistema giudiziario americano, gli investigatori e gli scienziati vogliono provare la verità al di là di ogni ragionevole dubbio e per farlo devono rispondere a tutti quegli interrogativi che una scena del crimine propone.

Come dicono gli americani “five W and one H”:

  • WHERE & WHAT: dove e cosa è successo. Documentare ogni cosa e raccogliere tutte le informazioni e le tracce lasciate dall’omicida.
  • WHO: chi. Bisogna conoscere l’identità della vittima perché è da questo punto che scattano le indagini che porteranno a scoprire l’identità del colpevole.
  • WHEN: quando. In assenza di testimoni diretti, sarà l’analisi del cadavere a fornire i dettagli riguardanti il momento della morte.
  • HOW: come. Il modo in cui la vittima è morta, i mezzi che l’assassino ha usato.
  • WHY: perché. Dietro ad ogni omicidio c’è sempre un motivo.

A cura di: The Prof

2 Commenti

  1. antobetty

    Sono sempre fantastiche tutte le iniziative su bones grazie

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  2. ANTO

    Mi piace.Una bellissima iniziativa.

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