Recensioni
- Il miglior 100 episodio che io abbia mai visto. Li senti. Li vivi. Li ami.
(lotus in dream1927)
- Non so proprio come definire questa puntata. Un omaggio a noi fans, una resa dei conti, un giro di boa? Non so.
Di sicuro è un episodio che chiarisce tantissimo quella che è ed è stata la dinamica fra Booth e Brennan. Passato e presente si incrociano con maestria portandoci mano a mano nuove rivelazioni.
(lathika)
- Sono riusciti a inserire un intero nuovo strato nel rapporto tra B&B, più profondo, più tagliente. Con cui rileggere l’intera serie.
(Trobax)
- Partiamo dall’inizio, da cui molto già si comprende. Il fatto che Brennan dica che del libro di Sweets non le importa la parte con le conclusioni sull’amore. Che pare invece essere quella che più interessa a Booth e a Sweets. Qui Hanson ci avvisa di quello che è il problema di fondo.
(Dreamhunter)
- Sweets ha incarnato perfettamente il fan fedele di questo show. Mi sono perfettamente riconosciuta nelle reazioni di Sweets. (…) Sono convinta che abbia rappresentato noi fan, sia stata la nostra voce. E ho avuto l’impressione che Booth e Brennan, per tutta la durata dell’incontro stessero in realtà parlando con noi.
(lathika)
- Bello l’incontro al parco fra Bones ed Angela. Al fatto che quest’ultima si lasci coinvolgere da questa banda di matti anche se la motivazione risulta essere il suo viaggio di ritorno a Parigi. Il tempo dimostrerà che “as an artist she belongs to Paris, but as a person she belongs to the Jeffersonian”.
(lathika)
- E poi la fantastica lunga scena nel teatro, che è veramente tutta da non perdere: in un colpo solo abbiamo la nascita del nomignolo Bones (a cui lei non si è opposta!!!) e quella dei futuri estrosi accessori di Booth per denotare la sua ribellione. E… perla delle perle, Brennan che, come dice Booth stesso, va dritta al punto e gli chiede se lui frequenti qualcuno. Notavo che l’espressione di lei si fa più seria, quando lui le fa capire di non essere impegnato. Forse non se ne rende neanche conto ma la disponibilità di quest’uomo per lei ha un sapore speciale, mai provato.
(Dreamhunter)
- Tutte bellissime poi le scene tra Booth e Brennan (flashback). Non so perché, ma mi sono parse tutte super sexy, come se tra loro si captasse l’elettricità subliminale, in modo però del tutto inedito e fresco. Non infatti l’elettricità accumulata per anni, ma quella che si sprigiona libera tra due persone che non si conoscono ma che a istinto si attraggono subito come magneti.
(Dreamhunter)
- Salto in laboratorio, con quel disgraziato di Zack preso letteralmente a mazzate. Molto divertente, perfettamente in Bones-style, specie la mazzata di Brennan, che ovviamente non si è risparmiata.
(Dreamhunter)
- Altra scena memorabile: la Brennan guerriera delle origini che mena il giudice rifilandogli due pugni.
(Dreamhunter)
- Ho A-D-O-R-A-T-O la scena del bar. Favolosa, splendida. Mi è piaciuto questo Booth tutto illanguidito dalla tequila, con la sua cravatta ribelle nuova di zecca, che sussurra a Brennan “sei licenziata” con lo stesso tono con cui le vorrebbe dire “sono tuo, prendimi”. E ancora una volta è Brennan a fare la prima mossa: è lei a proporre il sesso. E così eccoli a scappare sotto la pioggia, eccitati.
(Dreamhunter)
- Questa è una mia interpretazione, che può essere giusta o sbagliata quanto quella di Sweets, ma ho l’impressione che Brennan abbia intuito da subito che Booth le provocava qualcosa di diverso da chiunque altro. I suoi allarmi sono scattati subito. Per questo lo ha piantato in asso sotto la pioggia, per questo se l’è presa con lui come se le avesse fatto chissà quali incredibili torti.
(Dreamhunter)
- Dopo il bacio sotto la pioggia, lei prende il taxi e lui rimane lì, proprio davanti al bar con la scritta pool. Ci lasciano intendere che quella volta, Booth preferisce andare a letto a dormire invece che riversare le sue inquietudini sul gioco. Per me è stata una piacevole sorpresa vedere quanto Brennan da subito lo abbia cambiato, e il Booth che conosciamo noi, quello riformato e che non scommette più, quello che porta i calzini e le cravatte alternativi per stare bene vengono da un suggerimento di Brennan.
(Ales2004)
- Il fatto che lei gli gridi in faccia che si comporta come il giudice e che con il suo distintivo e la sua pistola intimidisce le persone, certamente non ha contribuito a dissolvere il senso di colpa con cui Booth vive costantemente!
Anche quella è una scena davvero toccante… mi chiedo quale scena non lo sia in questa puntata!
(omelette73)
- Alla conclusione dell’incontro (presente), vediamo Sweets mutare registro. Se, infatti, nelle scene precedenti è stato dapprima sconcertato, stupefatto, allibito e desolato, alla fine Sweets reagisce e lancia la sua sfida a Booth, al maschio alpha, a colui che in ogni modo l’ha punzecchiato, irriso, anche se mano a mano, frequentandolo, ha apprezzato le sue qualità professionali.
(sella)
- Come Booth capisce che non ha più senso aspettare io ho recuperato la mia fede nella serie: B&B sono finalmente e definitivamente (ri)diventate persone ai miei occhi, trascendendo per sempre i loro personaggi.
(Trobax) - In una splendida scena di chiusura che si apre con la scritta in rilievo “Nothing happens unless first a dream” di Carl Sandburg, che di sicuro non è lì per caso, Booth si lancia. Mi piace come interrompe le proteste di lei, prendendola per la vita e baciandola. Un bacio diverso da quello di sei anni prima, intenso ma meno passionale, perché Brennan lo allontana subito. Sono molto importanti tutte le cose che si dicono, qui.
(Dreamhunter)
- Non le dice che l’ama, perché, per lui, questa è una fase ormai superata, l’ha dimostrato in tutti i modi, con la sua pazienza, la sua fedeltà, in una parola, con il suo dare e spendere la vita per lei. E a sua volta, anche Brennan, nonostante le sue parole, corrisponde al suo sentimento.
(sella)
- Sognare è la parola chiave, e sperare, ed avere pazienza.
Perché continuando a sognare, a sperare, a pazientare, si dà un piccolo colpo dopo l’altro ai dubbi ed alle paure, che ci sono, sono forti e sembrano intrappolarci… ma poi arriva una paura più grande a liberarci, quella di non poter mai vivere quel sogno che abbiamo immaginato e vissuto nella nostra mente, di avere sperato e pazientato invano.
Questa paura più grande è arrivata, per un momento, per Booth, l’ha portato a rischiare, a giocare di nuovo d’azzardo, con la posta in gioco più alta della sua vita.
Ha giocato, e non ha perso, in primo luogo perché ha vinto la sua paura, e in secondo luogo perché ha messo allo scoperto la paura di lei.
(Kew08)
- La razionalità di Brennan salta come un tappo di champagne, la sua risposta, il suo rifiuto, la sua negazione sono tutti giocati sulla sua impossibilità, sul suo essere “indegna”. Brennan, a quanto mi risulta, per la prima volta verbalizza quello che è stato l’asse portante della sua vita, la sua paura d’amare, perché non può essere amata.
(sella)
- Il pensiero di perdersi è ciò che li terrorizza e che porta Booth a dire per primo… hai ragione… anche se sa che no, non ha ragione, che è tutto sbagliato… ma rinunciare alla sua presenza nella sua vita non è pensabile, e non è pensabile allo stesso modo per Bones.
(Kew08)