Riassunto

E’ il 23 dicembre. Al Jeffersonian, Angela sta tentando di convincere Brennan a seguirla alla festa di Natale dell’istituto, ma la dottoressa non é dell’idea. In quel momento sopraggiunge Booth con un corpo per Brennan. Scavando in una proprietà federale per impiantare una serra, é venuto alla luce un rifugio antiatomico risalente agli anni ’50: dentro c’era uno scheletro. Si tratta di un uomo con un foro di pallottola calibro 22 alla testa. Ma per la posizione del cadavere, Brennan esclude che si tratti di suicidio. Addosso gli vengono trovati due biglietti per Parigi di sola andata della Pan Transit Airlines, che chiuse negli anni 60.
Zack e Jack vengono mandati a tagliare le ossa per le analisi, ma Jack non rispetta il protocollo per le autopsie, non mettendo la maschera, e scatta così l’allarme di contaminazione biologica. Le porte si bloccano automaticamente e i due, più Brennan, Booth, Angela e Goodman rimangono chiusi all’interno del laboratorio.
La contaminazione é avvenuta per via di un fungo che può causare polmonite, meningite, aborto spontaneo. E morte. Senza la maschera, Jack potrebbe avere inalato le spore e averle trasmesse per via aerea anche agli altri. E’ perciò necessaria la quarantena.
Per sicurezza le ossa vengono sottoposte agli ultravioletti per non doversi più preoccupare del fungo. Nel fodera del vestito del morto viene trovata una fede matrimoniale femminile. Intanto a tutti viene iniettato un potente cocktail anti-fungo e distribuiti altri farmaci preventivi per via orale. Occorreranno almeno due giorni per sapere se il fungo ha contagiato i sei “prigionieri”, che dovranno quindi trascorrere la vigilia di Natale e forse Natale stesso chiusi nel laboratorio. Booth é anche colpito dagli effetti collaterali del cocktail di farmaci e ha allucinazioni visive.
Grazie ai sacchi a pelo distribuiti dall’esterno, il gruppo si attrezza per passare la notte. Jack e Zack parlano dei programmi che avevano per il Natale: Jack doveva trascorrerlo in un’antica locanda del Quebec con una massaggiatrice, Zack sarebbe tornato in Michigan dalla numerosissima famiglia. Booth invece confida a Goodman di avere un figlio, Parker, un bimbo di quattro anni. La madre del piccolo non l’ha voluto sposare e lui é impossibilitato ad essere il genitore che amerebbe essere. Infine Angela prova a coinvolgere Brennan nella sua idea di decorare un po’ il laboratorio per quel Natale così particolare, ma Brennan preferisce alzarsi e lavorare sul caso.
E’ al microscopio che la trova Booth, passata la mezzanotte, quando é ormai la Vigilia di Natale.
La mattina a colazione, in assenza di Brennan, Angela decide che i membri del gruppo si scambieranno i regali a vicenda mediante sorteggio. Parlando, tutti capiscono che Brennan odia il Natale anche perché fu proprio poco prima delle festività che scomparvero i suoi genitori.
Continuano le indagini. Il rifugio antiatomico apparteneva ad un certo Gil Atkins, che l’aveva costruito nel 1951. L’uomo, ricettatore di gioielli ed opere d’arte, aveva sigillato il rifugio nel 1958 ed era morto nel 1983. Sul morto nessun indizio, a parte che era di corporatura gracile e fragile.
Preparando le decorazioni, Goodman si lascia sfuggire con Angela, Jack e Zack che Booth ha un figlio. Poi raggiunge Booth per esaminare il contenuto della valigia trovata con il morto: abbigliamento logoro e rattoppato e un fascio di lettere scritte da una donna con la dicitura “caro Lionel” e le date che vanno dall’estate del 1957 all’inverno del 1958.
Le analisi sulle ossa confermano che Lionel, il morto, era affetto dal fungo che sta minacciando il laboratorio. Parlando con Brennan, Jack le dice del figlio di Booth.
Intanto Booth risale alla sartoria dell’etichetta sull’abito di Lionel, che é tuttora aperta e ha conservato i vecchi registri. Ne scopre così il nome completo: Lionel Little. Aveva ritirato il vestito nel novembre 1958 pagando i contanti, ma non era mai tornato a prendere la camicia.
Goodman intanto racconta che le lettere trovate nella valigia sono appassionate lettere d’amore. E dicono che la ragazza di Lionel era incinta. Da certi dettagli é deducibile che fosse afro-americana. Facendo due più due, il gruppo capisce che Lionel voleva portare la ragazza via dagli Stati Uniti, a Parigi, dove sarebbe stato più facile per loro, un uomo bianco e una donna di colore, vivere insieme.
Arrivano i parenti del gruppo, per un saluto attraverso le porte di vetro. L'”amica” massaggiatrice di Jack, la numerosissima famiglia di Zack, la moglie e le bambine di Goodman, il padre di Angela (Billy Gibbons degli ZZTop) e il bimbo di Booth, accompagnato da Sid, il proprietario del Wong Foo’s. Brennan li guarda tutti da lontano.
Più tardi racconta ad Angela del Natale dopo la scomparsa dei genitori, di come suo fratello maggiore Russ aveva tentato di farle una sorpresa facendole trovare i regali che i suoi le avevano preso prima di sparire e di come lei l’avesse presa male e si fosse rifiutata di aprire i regali. Ferendo Russ che poi se n’era andato all’ovest per lavoro.
Booth nel frattempo scopre i dati di Lionel nelle persone scomparse ed emerge che era un collezionista di monete, con una raccolta notevole sparita insieme a lui. Per poi riapparire in vari stati smerciate dal Gil Atkins. Probabilmente Lionel voleva vendere la collezione ad Atkins per poter andare a Parigi, ma Atkins invece l’aveva ucciso. Si scopre anche il nome della ragazza di Lionel, Ivy Gillespie, la donna che gli puliva l’ufficio. Angela insiste perché Brennan la trovi, che scopra se é ancora in vita, per darle le risposte che forse ha atteso per una vita. Le stesse che attende anche Brennan.
Mentre gli altri preparano i loro regali, Brennan trascorre ore a cercare Ivy, attraverso telefonate ed indirizzi, arrivando a rintracciarla in un istituto per anziani. Contatta la nipote.
E’ la mattina di Natale. Angela ha costruito un albero di Natale olografico con l’Angelator. C’é lo scambio dei regali. Jack regala ad Angela un ingrandimento di qualcosa di non ben identificato che però risulta molto gradevole e colorato. Booth regala a Goodman un origami fatto da lui. Angela regala a Zack un ritratto della sua famiglia. Goodman regala a Jack uno scarabeo sacro. E Zack regala a Booth un robot costruito da lui, da portare al piccolo Parker.
In solitudine, Brennan scopre che tra le cose di Lionel c’é un penny molto speciale, di bronzo, del 1943. Ne esistono ancora solo dodici pezzi. Quel penny vale oltre 100.000 dollari.
Il gruppo ha il nulla osta per uscire. Stanno tutti bene. Brennan rimane per accogliere Ivy con la nipote. Le restituisce il suo passato ed il futuro per gli studi di medicina della nipote, grazie al penny. Poi raggiunge Booth al Wong Foo’s in tempo per vederlo con il suo bambino. Quindi decide di aprire finalmente quel regalo lasciato intatto. Il regalo dei suoi genitori.
(NB: apparentemente, ho riscontrato in quest’episodio un errore nelle date. Tutti i particolari indicano che Lionel Little sia stato ucciso nel novembre 1958 e che Ivy quindi fosse già incinta, ma poi nella scena finale, Ivy dice di aver partorito nel 1960 e Brennan aggiunge che Lionel é stato ucciso nel 1959)

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