Recensioni
  • E’ ben collegato a quelli precedenti: il filo conduttore è e rimane il desiderio sempre più radicato di Brennan di entrare nel mondo di Booth. Nella scorsa puntata per lei peggiorare la sua condizione alla schiena e vedere un’altra donna con una maggiore dimestichezza con certi meccanismi l’ha spiazzata. E in questo episodio vediamo che ha reagito da Brennan: agire, apprendere, sfidare Booth se serve, dimostrargli che può far parte della sua realtà, e di conseguenza essere apprezzata da lui.
    (Dreamhunter)
  • Il caso è molto interessante e per una volta nella quarta stagione ero curiosa anche di sapere cosa era successo a questo poveretto e perché gli schiumavano le ossa.
    (Anna86)
  • Cam e Brennan che si frustrano e si innervosiscono per questo cadavere che “osa” disfarsi davanti ai loro occhi e che non gli lascia fare il loro lavoro. Con questo allarme che continua a suonare.. ogni volta le vedi sempre più irritate.
    (Ales2004)

  • Sweets é la chiave per leggere l’amore e la delicatezza che Brennan ha nei confronti di Booth. Brennan in questo episodio si umilia (mettendo in mostra tutti i suoi limiti) per amore di Booth.
    Angela invece traduce a Brennan (e anche a noi) l’amore e la delicatezza che Booth ha per lei: lui sa di che cosa lei ha bisogno, sentirsi forte ed intelligente, e glielo dà. Booth si umilia (mostrandosi meno intelligente di lei) per amor suo.
    (Ales2004)
  • Quel “se lo puoi fare tu posso certamente farlo anch’io” é il suo modo, decisamente maldestro, awkward, di dire a Booth che é in grado di stare con lui, di far parte del suo mondo, di imparare le cose che sono importanti per lui.
    (Ales2004)
  • Lei é entrata in quella stanza, si é messa davanti a quel vetro, in vetrina, apposta per lui, per far colpo su di lui. E ha fatto la figuraccia.
    (Ales2004)
  • L’interrogatorio è una scena molto divertente e anche molto importante, secondo me, che ci ricorda com’è Bones e perché (gli e ci) piace. Ed è la stessa Bones che ce lo ricorda e ci insegna – ‘senza volerlo’ – che la naivete, l’innocenza e la spontaneità sono di per sé doti ‘disarmanti’ in tutti i sensi (come l’empatia) e che, proprio per questo, la rendono ‘diversa’, “strana”, nel senso bonario, proprio come lo intendono nell’episodio.
    (annastetson)
  • L’espressione di Brennan quando ammette con Booth le sue mancanze l’ho trovata molto dolce e indifesa e lui – sa davvero come prenderla – eccezionale nel non rinfacciarle nulla.
    (omelette73)
  • Anche la scena dell’auto va in questo senso. Ed è un’altra metafora sessuale che a quanto pare quest’anno gli autori prediligono particolarmente: Brennan ha chiaramente una sessualità aggressiva, vuole guidare lei, ma fatica ancora a capire che fare l’amore non un fisiologico fare sesso in cui conta la tecnica della prestazione, ma un lasciarsi andare insieme all’altro… Questo è un po’ una fonte di conflitto tra lei e Booth. Scendendo dall’auto è come se Booth le dicesse “finché non ti lasci andare e non mi fai fare l’uomo (tema che ritorna da “Perfect Pieces”) io non ci sto”. La metafora raggiunge il suo apice quando Brennan obbietta che non è divertente se lo deve fare da sola…
    (Dreamhunter)
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