Brennan e Booth devono investigare nel caso di pezzi di resti umani trovati vicino all’aeroporto di Los Angeles. Il loro lavoro viene rallentato dai molto interventi di chirurgia plastica fatti dalla vittima.
Cast
Regular: Emily Deschanel è Temperance Brennan, David Boreanaz è Seeley Booth, Michaela Conlin è Angela Montenegro, Eric Millegan è Zack Addy, TJ Thyne è Jack Hodgins, Jonathan Adams è il Dr. Goodman.
Guest: D.J. Lockhart-Johnson è la guardia della sicurezza dell’hotel; Natalija Nogulich è Ivana Bardu; Marika Dominczyk è Leslie Snow; Melissa Lee è la receptionist; Michael B. Silver è il Dr. Kostov; Penny Marshall nel ruolo di sè stessa; Jann Carl nel ruolo di sè stessa; McNally Sagal è Martina Sikes; Harry Groener è il Dr. Henry Atlas; Adam Grimes è Nick Hudson.
Writer’s block – Il blocco dello sceneggiatore
In questo episodio, Bones viene mandata a Los Angeles per risolvere un caso di omicidio nella terra delle celebrità e della chirurgia estetica.
La vittima é un’anima dannata le cui ossa sono state talmente alterate dalla chirurgia che persino Brennan si trova a chiedersi perché questo avvenga. Vediamo Brennan navigare in un mondo in cui la maggior parte delle cose non sono quello che sembrano, dove le persone cercano di scappare a loro stesse. Volevo usare l’affetto di Brennan per questa ragazza come modo per esaminare come siamo tutti, a livelli differenti, interessati a questo mondo di gioventù, bellezza e percezione. Gli aspetti più importanti della bellezza sono sempre stati universali, ma adesso la possibilità di ottenerla é stata ampliata dall’epoca della chirurgia. Oggi si può, con un colpo di bisturi, ricreare il nostro aspetto. Come si vede in molti reality show, il nostro aspetto può avere una grande influenza su quello che riteniamo importante. Quelle persone che escono piangendo, incredibilmente grate per il loro nuovo viso o per il loro corpo, che vengono immediatamente abbracciate dalla loro famiglia e dalle persone che amano… possono mandare il messaggio sbagliato. Usiamo il trucco, i tacchi, abiti firmati, ci tingiamo i capelli, ci impegnamo in minori e accettabili segni di vanità per apparire più giovani e attraenti. La società del consumismo in cui viviamo rende necessari questi ideali e noi li inseguiamo esattamente come loro
inseguono noi.
Nella vita di tutti c’é un momento in cui fermiamo questa continua ricerca, in cui tutto sbiadisce in uno sfondo e ci dobbiamo confrontare con quello che siamo da soli. Alcuni di noi ci riescono bene; molti di noi si spaventano e scappano, cercando un luogo migliore in cui nascondersi.
Questo episodio segue il caso di una ragazza vissuta e morta con la convinzione che l’apparenza fosse l’unica cosa che qualcuno potesse apprezzare in lei. Qualcuno che era uno straniero per tutti quelli che lei conosceva e che la odiava abbastanza da nascondersi dietro ad una falsa faccia. Ironicamente alla fine la ragazza viene uccisa non per chi era, ma per chi si pensava che fosse.
scritto dalla sceneggiatrice di questo episodio, Teresa Lin