Anticipazioni

Succulente sides del settimo episodio, intitolato “The Dwarf in the Dirt” (Il nano nella polvere), che vede il trionfale ritorno di Stephen Fry nei panni dell’inglese Gordon-Gordon Wyatt, uno dei personaggi più amati di questo telefilm, che, spogliate le vesti dello psichiatra, vestirà d’ora in poi quelli di uno chef di successo…
Nel momento in cui però Booth si trova ad affrontare dei problemi nell’ambito lavorativo (conseguenza – forse – dell’operazione al cervello che ha subito alla fine della quarta stagione), è proprio al suo vecchio psicologo che si rivolge per chiede aiuto, fornendoci così una serie di dialoghi assolutamente scoppiettanti e ricchi di interessanti anticipazioni.

Booth e GG nel ristorante di quest’ultimo.
BOOTH: Sì, ascolti, domani mattina alle 7, sono sulla linea di tiro. Deve sistemare i miei danni al cervello.
WYATT: Temo che tu non abbia danni al cervello.
BOOTH: Hanno levato un tumore delle dimensioni di una palla dalla mia testa. Adesso non riesco a sparare dritto.
WYATT: Non è il risultato di danni al cervello.
BOOTH: Non sono più in grado di dire se la gente mente.
WYATT: Così ora dipendi da Sweets.
BOOTH: Non riesco a ricordare come sistemare il mio stesso impianto idraulico.

Non manca nemmeno un breve incontro Angela/Wyatt che non fa che rassicurarci sulla solidità del rapporto tra Bones e Booth.

ANGELA:La mia medium dice che Booth e Brennan sono legati in modo profondo.
WYATT
: Non c’è bisogno di una medium per vederlo, vero signorina Montenegro?
ANGELA: No

Qualche ulteriore battuta durante gli interrogatori dei vari sospettati fa comprendere quanto questo episodio sia centrato sul rapporto tra i due protagonisti.

GIDGET JONES: Che posso dire, ho un debole per i cattivi ragazzi. (a Brennan) Lei no?
BRENNAN: No. preferisco i bravi ragazzi. E poi…
BOOTH: Quando un uomo non può avere la donna che ama, impazzisce, Signora DaFonte.

Non manca nemmeno Sweets, offeso dal fatto che Booth – che ovviamente il giovane psicologo considera molto più che un semplice collega – invece di rivolgersi a lui per risolvere i suoi problemi, sia andato a cercare il suo vecchio psicologo Gordon-Gordon.

WYATT: Sono afflitto dal tuo livello di afflizione.
SWEETS: Va bene, ero infastidito all’inizio perchè Booth si è rivolto a lei, ma ora sto bene. Anche se lei non è più uno psichiatra. Lei è uno chef.
WYATT: Mi auguro di essere migliore come chef che come psichiatra.
SWEETS: Lei era un ottimo, ottimo psichiatra. Quindi, sì, forse sono geloso che qualcuna delle sue capacità sia stata gettata al vento per cucinare o forse sono intimidito dalla sua esperienza o dal numero delle sue pubblicazioni…
Voglio dire, wow. Non riesco nemmeno a far uscire un libro…
(poi)
Capisco se ciò di cui Booth aveva bisogno era un buon pasto.
WYATT: Booth non poteva rivolgersi a te.
SWEETS: Giusto, certo che no, perché io sono “l’uomo”. Sono quello “dell’FBI” che potrebbe mettere a rischio la sua carriera se ammettesse una qualsiasi debolezza umana. Ma sa cosa? Avrebbe dovuto fidarsi di me.
WYATT: Si fida di te implicitamente.

Non manca ovviamente un dialogo Brennan/Gordon-Gordon. È lampate da queste poche battute, quanto Brennan sia consapevole dei cambiamenti avvenuti nel suo collega e quanto preoccupata sia da questi cambiamenti, tanto da presentarci una Bones intenta a studiare silenziosamente i gesti di Booth per cogliere ogni piccola sfumatura che possa aiutarla comprendere quale sia il suo reale stato di salute e si ritornerà come prima.

Brennan e Wyatt osservano Booth interrogare un sospetto mentre sono dall’altra parte del vetro della sala degli interrogatori. Lui non può sentirli.
BRENNAN
: E’ vero, sa. Booth è stato diverso dal coma.
WYATT: Intende oltre alla propensione a colpire piccoli omini veloci nella sua testa?
BRENNAN: Salendo le scale, Booth adesso mette avanti il piede destro invece del sinistro, come faceva prima dell’operazione.
WYATT: Terribilmente impressionante da parte sua averlo osservato.
BRENNAN: E poi, Booth tiene il telefono vicino ad un orecchio diverso e il caffè nella mano sinistra.
WYATT: Il calo nell’abilità di tiro di Booth potrebbe dipendere dal fatto che chiude l’occhio sbagliato quando spara?
BRENNAN: I veri tiratori tengono entrambi gli occhi aperti quando sparano
WYATT: Ecco cosa ottengo per aver usato “carabina Quigley” come riferimento.
SWEETS: Che succede qui?
WYATT: (GG risponde parlando del caso).
SWEETS: No, no stavate parlano dell’abilità di tiro di Booth.
(poi) Non si fida di me, quindi ha chiamato Gordon-Gordon. Questo fa schifo.
Booth guarda in alto sorpreso. Sweets esce dalla stanza.
WYATT: Oh cielo. I suoi sentimenti sono feriti.

Insomma, si preannuncia un episodio mooooolto interessante! Pareri?

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