Fan di BONES, quanto è stato intenso “The Doctor in the Photo”?
Il miglior episodio della stagione fino ad ora, giusto?
La performance straordinaria di Emily Deschanel nei panni di Brennan in una spirale senza controllo, unita al fantastico copione di Carla Kettner ed all’eccezionale regia di Ian Toynton erano fatte per fornire una diamine di indimenticabile ora [di show].
Infatti sono rimasta così colpita da questo episodio che ho cercato la Kettner per parlare di come è nata l’ora [di show] Brennan centrica, se Micah è reale, l’importantissima scena in auto in cui Brennan rivela il suo grande rimpianto e molto di più…
Congratulazioni per un episodio veramente ben riuscito. Come sei arrivata a scriverlo?
Carla Kettner: Beh, tutto è cominciato quando [il creatore di BONES] Hart [Hanson] ha invitato tutti gli scrittori a pranzo a casa sua all’inizio della stagione. È stato un pranzo meravigliosamente rilassante, e lui ha parlato delle sue speranze per la sesta stagione ed una delle cose che ha detto è stata che voleva cogliere alcune occasioni, cosa di cui tutti eravamo molto eccitati perché la cosa difficile in una serie, quando raggiunge il suo punto di maturazione del quinto, sesto, settimo anno è mantenerla fresca, sia per noi scrittori che per gli spettatori.
Abbiamo terminato il pranzo e lasciato che l’idea sedimentasse, e una mattina mi sono alzata con un’immagine chiarissima nella mia testa di un albero che cade una notte e rivela uno scheletro. Non so se è stato un sogno o mi sono soltanto svegliata con quell’immagine. E una battuta di dialogo accompagnava quell’immagine, e quella battuta era di Brennan che diceva “ho fatto un terribile errore”. Sono andata da Hart quella mattina e gli ho detto “senti, sto per esporti qualcosa di folle. Vorrei un albero che cade e che i nostri ragazzi trovino uno scheletro di donna, e vorrei che Brennan guardasse quello scheletro e sostanzialmente descrivesse se stessa. E vorrei che sentisse di guardare in uno specchio durante tutto l’episodio. E vorrei spingerla sull’orlo del precipizio, spingerla al punto in cui, alla fine dell’episodio, dice a Booth ‘ho fatto un terribile errore’.” E Hart era molto eccitato all’idea ed eravamo tutti eccitati che fosse serio quando ha detto che voleva cogliere alcune occasioni. Questo è il modo in cui è accaduto.
Ti svegli sempre con questo tipo di corpi chiari e decomposti nella tua testa come ispirazione?
CK: [Ride] Beh sai, qualche volta, sì. Qualche volta, assolutamente. Mi ricordo che l’anno scorso pensavo “vorrei che la testa di Babbo Natale esplodesse.” [Ride] Ma credo ci fosse una certa… in questo caso… non è stata tanto il raccapriccio dell’immagine quanto l’impatto emotivo su Brennan. La amiamo tutti, tutti ci preoccupiamo per lei come di una sorella o un’amica. E per me è stato come desiderare che un personaggio di cui mi preoccupo tornasse in contatto con il suo cuore.
È sicuramente una visione di Brennan inedita. Il tono e la percezione dell’intero episodio è qualcosa che non abbiamo mai visto nella serie. Questo ha reso il processo di scrittura più difficile?
CK: No. Non direi difficile. Direi stimolante. Solitamente mi trovo nella parte BONES del mio cervello quando scrivo un episodio. In questo caso sono entrata nella parte Brennan del mio cervello, perché volevo fosse interamente dal suo punto di vista. E infatti, proprio all’inizio dello script, abbiamo scritto una nota per la produzione che [dice che] questo episodio è bizzarro. E invece di vedere il mondo attraverso la vista onnisciente, vediamo il mondo attraverso gli occhi di Brennan. È stato reso possibile approcciandosi da quel punto di vista.
C’è qualcosa che hai imparato di Brennan che non ti aspettavi quando hai iniziato a scrivere l’episodio?
CK: Immagino ci fossero cose che ho sentito per Brennan che volevo che anche il pubblico sperimentasse. Volevo aprire alcune porte del suo personaggio, porte che normalmente non apriremmo. Questo è stato il ragionamento dietro al personaggio di Micah, il guardiano notturno. Sai, credo comprendiamo le persone e i personaggi attraverso le loro relazioni con gli altri. Abbiamo usato Micah per ampliare la nostra introspezione nel personaggio di Brennan, perché è un rapporto che non ti saresti aspettato lei avesse! Solitamente è silenziosa…intollerante verso le persone. [Ride] e c’è un uomo, un semplice guardiano notturno, pur se super intelligente, e fa emergere un lato diverso di lei. Credo che tutti noi, i fan, gli scrittori e certamente Hart, sappiamo che Brennan è incredibilmente capace di sentimenti profondi. Era solo questione di trovare l’opportunità di mostrare questa cosa in modo che fosse coerente con ciò che sappiamo di lei.
I fan si chiederanno se Micah è reale o no. Alla fine dell’episodio ho pensato fosse reale, ma intendevi lasciare la cosa sul vago?
CK: Si. C’è un dibattito interiore sulla realtà o no di Micah. Io so come mi sento in proposito, ma altri non sono d’accordo. Quindi… [ride]
Puoi dirci da che parte stai?
CK: Lo lasceremo alla vostra immaginazione!
Io vorrei che Micah fosse reale, anche solo perché questo significa che potete farlo tornare.
CK: Già. Enrico [Colantoni (Micah)] è fantastico. Mi è piaciuto sin dai tempi di VERONICA MARS. Era fantastico.
È stato difficile equilibrare i personaggi secondari in questo episodio, posto quanto è Brennan centrico?
CK: Beh, parlando dei personaggi secondari, credo ciascuno dei personaggi sia stato scelto perché l’intera idea è che dobbiamo cogliere il senso che amare è doloroso, ma che non amare è peggio. Per questo motivo abbiamo Mike Dworsky, il papà del ragazzino malato, e Chris Markham, il pilota di elicotteri il cui amore per Lauren non si è mai realizzato. Giocano tutti un ruolo nel viaggio emozionale di Brennan. È stato diverso perché non avevamo i nostri soliti sospetti, nel senso di persone con motivazioni, moventi e opportunità, il cast secondario ha giocato un ruolo nell’emozione dell’episodio. E sì, abbiamo impiegato meno tempo sullo schermo con i membri del nostro cast regolare perché tutto riguardava Brennan e tutti sono un riflesso del suo viaggio emozionale.
E questo ci porta alla scena della macchina, che è stato l’apice del viaggio di Brennan, non solo nell’episodio ma qualcuno potrebbe dire della stagione o di tutta la serie. C’è una ragione per cui hai sentito che quella conversazione doveva avvenire nella macchina?
CK: Per essere onesta abbiamo discusso molto anche su questo ed è stata più una scelta di produzione. Nel mio mondo perfetto la scena avrebbe dovuto svolgersi proprio lì, sulla strada piovosa e sporca. Ma è diventato un problema di produzione ed alla fine sono rimasta soddisfatta che si sia svolta nell’auto, perché c’è il sentore che non puoi fuggire, perché è entro i confini di uno spazio ristretto. Mi sento quasi come… beh, molti complimenti a Ian Toyton per come ha diretto la scena. Credo che, alla fine, sia riuscita meglio dentro l’auto perché non potevano sfuggire l’uno all’altro.
Letteralmente e figurativamente.
CK: Esattamente! Immagino che sia uno degli esempi di limiti di produzione che aggiunge davvero qualcosa all’impatto della scena.
So che sei stata tu a scrivere questo episodio, ma suppongo non sia stata solamente una tua scelta che Booth la rifiutasse, giusto?
CK: No non direi. Penso che la storia d’amore tra Booth e Brennan che tutti vogliamo vedere venga fuori, non penso vogliamo che ci siano mosse improvvise. Credo che il loro viaggio sia sulla strada sassosa verso il lieto fine, se capisci cosa intendo. A me sembra come quando hai un amico o una persona che ami, e tu sai senza dubbio qual’è la scelta migliore per loro, ma loro sono troppo persi nei loro guai per vederla? Sappiamo tutti che questa è la cosa più frustrante sul pianeta, ma credo che funzioni nello stesso modo per Booth e Brennan, perché siamo arrivati a conoscerli così bene, sono come di famiglia. È come “Pronto? Ragazzi sveglia! Vi appartenete!” Ma se succedesse in modo così repentino, non sarebbe organico, non sarebbe giusto. A questo punto, nel mondo dello show, sono persone vere ed è difficile e faticoso raggiungere il tuo vero amore nella vita e in BONES. Non penso qualcuno credesse che sarebbe stato facile per Booth accettare come è stato per Brennan dichiararsi, non sarebbe stato possibile. Non sarebbe stato onesto. Io capisco che le persone vogliano che succeda e a me sembra una testimonianza dell’umanità dello show, che le persone si preoccupino così tanto. È come preoccuparsi di un amico o un parente. Speriamo ci arrivino prima o poi, no? [Ride]
Senza contare che Booth ha una ragazza. So che probabilmente molti fan saranno seccati che lui abbia rifiutato Brennan, ma il Booth che abbiamo imparato a conoscere e amare nel corso delle passare cinque stagioni non direbbe semplicemente “Ciao Hannah, è stato bello conoscerti!” Lui è un uomo onorevole.
CK: Sì! Questo è ciò che in realtà le persone devono capire. Hai colto perfettamente. Le persone devono ricordarsi che è un uomo d’onore e un uomo d’onore non fa queste cose. È la parte migliore del migliore tipo di uomo. E sarebbe sbagliato per lui scaricare una donna con cui ha una relazione seria.
Giusto, vive con lei. C’è un certo coinvolgimento.
CK: Esattamente.
Quanto sei stata accorta con le parole che hanno usato tra di loro in quella scena? Booth non ha mai detto esplicitamente “ti amo” a Brennan nel centesimo episodio e Brennan non ha usato queste parole in questa scena, è una cosa che risparmiate per il momento giusto?
CK: [fa una pausa] Sai credo che nella vita, ancora una volta, devi scegliere le tue parole accuratamente. E sappiamo tutti quanto queste parole significhino. Abbiamo discusso del linguaggio nella scena ed è stato modificato un po’ di volte per provare a renderlo il più veritiero possibile. Se sembra un po’ frustrante è perché è volutamente così.
Ho davvero creduto fosse una grande testimonianza della loro relazione perché ci sono stati momenti in questa stagione in cui è sembrato che Booth fosse disconnesso da Brennan, ma in quella scena sapeva esattamente cosa lei volesse dire.
CK: Sì! Ne sono così felice!
Davvero ben fatta, davvero.
CK: Credo tutti si mostrino in questo episodio in maniera notevole. Ci sono tante piccole cose. Con Vogel, il nostro coordinatore del dipartimento artistico, sono andata ad uno dei primissimi incontri e lei aveva fatto un modello dell’albero, perché il dipartimento artistico era impegnatissimo a renderlo correttamente. E qui nel mezzo del tavolo c’è una incredibile scatola con un albero in miniatura che cresce fin fuori. Ed ha tirato un cavo e la cima della scatola si è aperta rivelando un groviglio di radici dell’albero e lo scheletro incastrato tra queste. La mole di lavoro che quella ragazza ci mette… hanno lavorato tutti al meglio. C’è una scena all’inizio dell’episodio in cui Brennan lascia per la prima volta l’ospedale, quando ha visto per la prima volta la foto della Dottoressa Lauren e ci ha visto se stessa. Ho detto ad Ian che credo assolutamente sia un direttore brillante, “in quell’immagine hai catturato una visione del suo intero viaggio emozionale nell’episodio.” Ora non posso immaginare l’episodio senza quella scena. Vediamo lei ed è come se la vedessimo discendere nel suo mondo interiore, che normalmente evita del tutto e Ian ha semplicemente… credo sia una delle più belle immagini che abbiamo mai avuto nello show. Definisce visivamente l’intero viaggio dell’episodio per me.
Sicuramente. Ed Emily. Non credo potremmo dire abbastanza su quanto Emily sia stata meravigliosa in questo episodio.
CK: Più che meravigliosa. Sappiamo tutti che è una delle attrici migliori in televisione, di oggi e forse di sempre. Ma in questo episodio si è superata. C’è una tale verità e bellezza nella sua interpretazione , spero che venga riconosciuta in lungo e in largo.
Concordo totalmente. Non c’è modo di guardare questo episodio e non provare qualcosa per questa donna e meravigliarti per la gamma di emozioni che mostra.
CK: E la crudezza. Solitamente non vediamo queste cose nelle performance in televisione. C’è un certo tipo di superficialità nelle interpretazioni in televisione ed Emily mi ha stregata. Mi ha totalmentestregata . E siamo incredibilmente onorati di lavorare con lei. Sapevo che era così brava. E spero ottenga il riconoscimento che merita.
Le sue lacrime nella scena della macchina, sono state un tale shock da vedere.
CK: Non ti hanno spezzato il cuore?
Assolutamente. Ed ero anche un po’ delusa che la Fox l’avesse usata nel promo per l’episodio, perché è stato uno shock troppo grande per il personaggio. Avresti voluto che l’avessero conservata?
CK: Se porta più gente a guardare perché vedono che sta per succedere qualcosa di grande, mi sta bene. Penso che la sorpresa rimanga quando arrivi alla vera scena. Anche se so che sta arrivando quando guardo l’episodio, è ancora una sorpresa per me perché la performance è sorprendente.
Ora che hai visto l’episodio, c’è nulla che avresti desiderato fare diversamente o che avresti voluto aggiungere?
CK: No. Voglio dire che c’erano alcune cose diverse o abbreviate per questioni di tempo o per altri motivi, ma alla fine è esattamente ciò che avrei sperato fosse quella mattina che mi sono svegliata con l’immagine della donna nell’albero ed Emily che dice “ho fatto un terribile sbaglio”. È l’episodio che avrei voluto fosse. Ed nessuno di noi avrebbe potuto chiedere di più!
Bene a sapersi. Giusto per chiarire, era previsto che fosse prima o dopo “The Twisted Bones in the Melted Truck”? So che questo era l’ottavo episodio girato [il nono trasmesso] ed è come se “TTBitMT” avesse alcune scene che si potrebbero spiegare come implicazioni di questo episodio.
CK: Sai è divertente, un paio di persone me lo hanno chiesto e la verità è che abbiamo sempre inteso mandarlo in onda dopo quell’episodio. Ancora una volta, è stata una preoccupazione della produzione e per ragioni di produzione sono stati girati in ordine diverso. Ma è sempre stato inteso che andasse in onda come ultimo episodio prima di Natale, prima che andassimo in replica perché volevamo lasciare le persone a pensare di cambiare prima che andassero in vacanza. [Ride]
Ora dovrete fare i conti con un po’ di cambiamenti visto che andrete in onda dopo AMERICAN IDOL. Questo per te modifica qualcosa o è tutto come prima nella stanza degli scrittori?
CK: È tutto come prima. Immagino ci si mangi un pochino di più le unghie e ci sia un po’ d’ansia in più. [Ride] Oltre questo stiamo facendo lo show BONES che amiamo fare. Spero che una buona manciata di persone, che per svariate ragioni non hanno ancora visto lo show, lascino la TV su Fox e ci scoprano perché sarebbe fantastico, ma non so. Vedremo cosa succederà!
Ti occuperai di altri script quest’anno?
CK: Potrei farne un altro più avanti nella stagione, se il tempo lo concede. Vedremo. Non ci sono decisioni definitive in merito. Ho il piatto pieno al momento. Spero di sì. È uno show estremamente divertente da scrivere. Abbiamo in serbo alcune cose fantastiche per più avanti nella stagione. Chiunque le scriva, saranno grandiose!
Fonte: Give Me My Remote di Marisa Roffman
Traduzione: PenelopePepe
Stupendo quest’episodio… finalmente hanno rotto il ghiaccio!!! Da quand’è iniziata questa stagione ho sempre pensato che mancasse quel qualcosa in più anche se i casi li ho sempre trovati bellissimi. non vedo l’ora di vedere la prossima puntata :):)
Pure io non vedo l’ora….pian piano le cose si sistemeranno.La faccia di Booth quando lei piange nel SUV è combattuta ma il suo atteggiamento in quel momento è stato giusto cosi….Hannah non puo pagare per gli sbagli di Bones e Bones a solo da imparare da tutto ciö……Hope e Patience!!!!
episodio epico almeno per la sesta stagione che a dire il vero mi aveva lasciato nelle puntate precedenti un pò sconcertata la reazione di Booth non poteva essere che questa se no veniva meno a tutto cio che nelle stagioni precedenti ci avevano fatto vedere e percepire di lui un uomo come lui non poteva come tutte noi ci aspettavamo reagire in altro modo e si vede che la confessione di Brennan lo colpisce chi lo conosce lo sa spero tuttavia che gli autori adesso sappiamo come andare avanti e che primo o poi la famosa magia che hanno quando sono insieme ritorni presto anche se penso dovremo ancora aspettare.