Una chiacchierata su Bones con Hart Hanson e Stephen Nathan

In occasione del 200° episodio il creatore della serie Hart Hanson ed il produttore esecutivo ed attuale showrunner Stephen Nathan si sono seduti con una giornalista di Mashable per parlare della serie, rispondendo ad alcune domande poste in diretta dai fan. Dall’incontro è emersa una divertente intervista con alcune curiosità sulla serie che potrebbero cogliere di sorpresa anche i fan più accaniti, che credono di sapere tutto, ma proprio tutto su Bones.

Per questo motivo vi proponiamo l’intervista ed un riassunto delle cose salienti che vengono dette, buon divertimento!

L’intervistatrice apre il servizio ringraziando Hart Hanson e Stephen Nathan di essere venuti, poi continua dicendo che parleranno del duecentesimo episodio.

La giornalista domanda a SN, che ha scritto l’episodio, di raccontare da dove gli è venuta l’ispirazione. Il produttore esecutivo risponde che gli sono sempre piaciuti i vecchi film e non è difficile trovare episodi ambientanti negli anni ’40, in bianco e nero in vero stile detective story,  ma nessuno ha mai girato un episodio ispirandosi al technicolor degli anni ’50 e  ai classici film con Cary Grant e Grace Kelly. HH aggiunge che SN ha sempre voluto girare una puntata così, sin dalla 2° stagione,  ma non c’era mai stato abbastanza tempo o un budget sufficiente fino a questo momento. Per Nathan è stato come girare un pilot nel bel mezzo della stagione. C’è tempo anche per fare qualche battuta su un possibile episodio di Bones ambientato in pieno Rinascimento, dall’improbabile titolo “Game of Bones”.

Viene domandato poi se il cast si è trovato bene con questo nuovo genere di episodio. Stephen Nathan risponde che si sono trovati molto bene, si sono divertiti e hanno amato l’idea di fare qualcosa di così diverso, soprattutto Tj Thyne. HH e SN fanno i complimenti a David Boreanaz per aver diretto così bene un episodio tanto inusuale.

L’intervistatrice domanda quale sia stata la più grande sfida dell’episodio. SN risponde che la grande sfida è stata proprio realizzarlo, perché ci sono voluti molti più giorni rispetto ai soliti 8 di un episodio normale,  inoltre il set e il guardaroba erano molto impegnativi; la scena in cui DB salta sull’aereo sul punto di decollare, per esempio, è stata molto difficile da girare, se fosse dipeso da HH e SN non l’avrebbero proprio girata, ma è stato David stesso che ha insistito per realizzarla senza controfigura.

Nessun cameo per SN né per HH in questo episodio, come era solito fare Hitchcock nei suoi film. SN ha cantato la canzone finale dell’episodio 10×03 “The purging of the pundit“, mentre HH ha ribadito la sua intenzione di non voler fare apparizioni di alcun genere.

Viene chiesto che differenza di approccio ci sia tra un episodio tradizionale e questo tipo di episodio.
SN dice che non volevano fare solo un episodio ambientato negli anni ’50, ma anche un caso tipico di Bones, ben organizzato. Volevano che i personaggi avessero lo stesso carattere degli originali, così hanno cercato di adattarli a questa nuova situazione: Booth è il solito umile uomo che vuole lottare per una causa a cui nessun altro è interessato. Brennan è la donna fuori dagli schemi del tempo, specialmente per gli anni ’50; ogni personaggio recita una versione di se stesso. HH pensa che in realtà nel duecentesimo episodio vengano fuori più i caratteri degli attori che dei personaggi dello show. Afferma, ovviamente scherzando, che Tamara potrebbe essere un’assassina e che Carla è più simile al personaggio di quest’episodio che a Daisy. La giornalista dice che ha trovato divertente il fatto che Pelant lavorasse come cameriere e SN risponde che volevano suscitare questa reazione di stupore e, allo stesso tempo, di divertimento e molto probabilmente tutti si sono guardati pensando “o mio Dio, che combinerà adesso” ma in realtà è solo un semplice cameriere.

Ad HH e a SN viene chiesto come, secondo loro, si è evoluto lo show dall’inizio fino a adesso.
HH dice che lo show è sempre stato in continua evoluzione, fin dal pilot, per esempio c’è la scena nel pilot in cui Brennan insegue Booth per convincerlo a lasciarla partecipare al caso, la famosa scena del “I can be a duck“. HH rivela che originariamente lo show non era stato pensato con un protagonista maschile fisso, ma che DB avrebbe dovuto essere uno dei tanti agenti dell’FBI che avrebbe lavorato insieme a Brennan, ma che proprio guardando quella scena ha avuto un’illuminazione, comprendendo che tra i due attori c’era una chimica esplosiva, che ha cambiato la natura dello show. HH ha aggiunto che guardandoli ha pensato “devono essere partner!” Inoltre HH spiega che tutto si basa sulla collaborazione con e tra gli attori, per esempio Michaela Conlin e TJ Thyne hanno deciso insieme ed indipendentemente dalla produzione che i loro personaggi avessero una storia, cosa che poi è stata inserita nella serie. Anche Cam e Arastoo, dice SN, non erano assolutamente programmati. L’evoluzione di tutto lo show si è basata molto sull’improvvisazione

Viene letta una domanda di Twitter in cui una ragazza chiede di scegliere 3 episodi tra i loro preferiti. SN dice di non essere in grado di scegliere. HH dice che uno dei suoi preferiti è quello della prima stagione, l’episodio di Natale (n.d.t. 1×09 “Il più bel regalo di Natale”), perché l’ha trovato molto divertente e a lui piacciono più questo tipo di episodi, anche un po’ strani, come quello nell’universo alternativo (n.d.t. 4×26 “Sogno e realtà”), quello in cui Brennan sembra risolvere il proprio omicidio (n.d.t. 6×09 “Vite parallele”) o quello visto completamente dalla prospettiva e dagli occhi della vittima (n.d.t. 8×09 “Una faccenda in sospeso”). SN invece dice che a lui piacciono quelli molto molto tristi, che fanno piangere gli spettatori, per esempio un episodio di quest’anno che gli è piaciuto molto è quello del traffico essere umani (n.d.t. 10×06 “The Lost Love in the Foreign Land”).

La giornalista dice che, prima che SN se ne vada, ha una domanda veloce per lui: se verrà inserito il secondo bambino per Booth e Brennan e come si approcceranno questa volta alla gravidanza. SN risponde che hanno già mostrato nascite e gravidanze altre volte nello show ma, come ogni gravidanza è diversa dall’altra, anche questa lo sarà e non vuole dirci cosa accadrà esattamente, ma vuole dire soltanto che non sarà come la prima. Vedremo come le relazioni cambieranno intorno alla gravidanza e affronteranno più che altro questo.

L’intervistatrice domanda: essendo arrivati al 200° episodio, un grande traguardo, guardando indietro, come ci si sente dopo questo lungo viaggio? HH risponde che la cosa che ha imparato da Bones è di lasciar respirare lo show, perché troverà da solo, in un certo senso, la sua strada. Aggiunge che un’altra cosa di questo show è che ogni scena può essere rappresentata con tantissimi diversi punti di vista e anche ogni attore dà la sua personale interpretazione e bisogna attenersi anche ad altre possibili interpretazioni. Inoltre bisogna capire cosa gli attori sono capaci di fare e cosa gli piace fare anche come loro hobby personale, perché è bellissimo vedere come queste cose si fondono insieme. Per esempio cantare, a chi piace cantare, a chi piace ballare. Ad esempio TJ può letteralmente fare tutto: ha preso la patente per stare nello show, può arrampicarsi su un palazzo o cose di questo genere, e loro usano queste capacità.  HH dice che non sono “persone” o “esseri umani,” sono qualcosa di diverso! Quando gli viene chiesto cosa gli piaccia fare, glielo dicono senza problemi e qualche volta rivelano anche più di quanto lui voglia sapere. E’ interessante chiedere direttamente agli attori con chi gli piacerebbe di più condividere le scene e spesso hanno diversi punti di vista rispetto a quello che pensano gli autori, HH prende nota di queste osservazioni, le inserisce nello show e poi vede se funzionano o meno. Dice che questo è il modo per far crescere uno show, al di là di quello che un autore pensa debba diventare. Continua dicendo che molti attori si sono creati il loro contesto d’origine e lui ha valutato le loro idee: a volte è stato d’accordo, altre volte decisamente no. David Boreanaz è il tipo di persona che arriva e gli propone la sua idea bizzarra, il suo compito è quello di rispondergli che certe scene non possono essere girate. HH chiede di non fargli fare un esempio di scene che si possono o meno mostrare in TV. L’intervistatrice afferma che DB ha fatto riferimenti al sesso sulla lavatrice al Comic-Con e HH concorda che è un’ottimo esempio, ma loro hanno usato anche altre idee di David: come quando è venuto da loro e gli ha detto che voleva essere il suonatore ambulante e inizialmente gli hanno risposto che avrebbero provato a lavorarci e a trovargli un ruolo, ma in realtà DB non voleva essere un suonatore ambulante, ma voleva solo rincorrere qualcuno con gli strumenti attaccati alle gambe! Da questa idea è nata la scena finale dell’episodio 9×18 “The Carrot in the Kudzu”. Queste idee sono oro puro, aggiunge HH, perché gli attori sono elettrizzati all’idea di poter fare qualcosa che gli piace e anche lui lo è per via del risultato.

La giornalista legge un’altra domanda e chiede se gli dia più soddisfazione che lo show sia arrivato al 200° episodio o che B&B si siano evoluti tanto come coppia fino ad arrivare a sposarsi. HH risponde che non sarebbero al 200° episodio se non avessero lavorato sul rapporto tra B&B, quindi afferma che in realtà le due cose vanno di pari passo. B&B sono felici, si piacciono e non sono stanchi assolutamente del loro rapporto e questo è importante.

Ultima domanda da Twitter: dopo il 200° episodio ci dobbiamo aspettare qualcosa di grande dal 206° episodio? HH risponde che non possono, hanno appena fatto il 200° e gli episodi subito successivi saranno più tradizionali ed economici, saranno quel genere di puntata tradizionale che richiama sempre quel loro buon numero di fedeli spettatori. Forse ci riveleranno il vero nome di Angela, forse ci riveleranno cosa vuol dire 447, forse ci diranno cosa è successo a Jared [il fratello di Booth], non lo sa, ma non ci promettono nulla!

Inutile dirlo, da questa intervista si percepisce tutto l’amore e il rispetto che SN e HH provano nei confronti di tutto ciò che appartiene al mondo di Bones. E voi che cosa ne pensate? Diteci la vostra opinione!

2 Commenti

  1. antobetty

    Grazie per questa intervista siete grandi continuate con Bones e’ lo show piu fantastico che esistaaa grazie

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  2. Mery

    Bellissima intervista…non mi arrivano più gli aggiornamenti sull’e-mail sapete spiegsrmi il motivo?

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