Recensioni

Recensioni
  • Questo episodio ha la giusta dose di pucciosisimi, drama, suspance, azione… Perfetto.
    (Anna1986)
  • La scena iniziale mi è piaciuta da impazzire! La musica, Brodsky loro che corrono spensierati e ridono, il matto che si prepara, fa colazione e risponde al telefono:
    sì sono sulla strada del lavoro, ma no figurati non disturbi, ci vediamo al rifugio…” proprio come un brav’uomo, solo che va ad uccidere…
    L’ho trovata fantastica!
    (omelette73)

  • Il caso di Broadsky é decisamente superiore ai casi normali degli episodi regolari, sia come impatto sui personaggi, sia come suspence e intrattenimento. Questo episodio mi é piaciuto molto più del primo.
    (Ales2004)
  • Booth ha evidentemente un gran bisogno di Brennan, sia come sostegno emotivo che come compagnia. A questo punto della storia, non ho ancora capito se sia interessato a lei oltre l’amicizia (leggi corteggiamento, perché raggiungerla al parco o voler andare con lei ad una conferenza noiosa puzza molto di interesse sentimentale e corteggiamento) o se sia solo bisogno suo di compagnia e Brennan e’ semplicemente la sua migliore amica e questo é quanto.
    (Ales2004)
  • E come sempre ho adorato Caroline fin dall’inizio. Quando Bones dice sulla scena del crimine che Booth è un fan della guerra del Peloponneso perché voleva accompagnarla ad una conferenza e lei risponde “come no”, mi ha fatto ammazzare. Tana per Booth.
    Per non parlare di quando uscendo dall’ufficio di Booth quando il trafficante d’armi è nella stanza degli interrogatori lui le dice che è fantastica e lei risponde “dimmi qualcosa che non so”.
    (omelette73)
  • La scena di Brodsky a casa di Booth l’ho trovata fantastica, e trovo perfetto che il tipo conosca Booth tanto da capire che il senso di colpa per il suo antico compagno uccide quanto una pallottola. Ma Booth è forte, lo dice anche Sweets ed è riuscito a costruirsi un futuro nonostante il suo passato e forse la differenza tra i due sta proprio lì.
    Uno non riesce a convivere con se stesso ed è convinto che per far tacere i propri demoni debba eliminare dal mondo i cattivi, l’altro ha imparato invece a vivere con quegli stessi demoni.
    (omelette73)
  • Che cosa è successo perché due uomini, partiti da una situazione comune, l’essere stati ambedue cecchini, compagni d’arme, si trovano su due fronti contrapposti al punto tale che è diventata una questione di vita e di morte, la vita per l’uno e la morte per l’altro? Perché uno ha scelto la via della morte e l’altro la via della vita, ossia, la scelta delle scelte, quella in cui la libertà e la responsabilità di un essere umano sono implicate in toto? Perché uno è diventato un serial killer e l’altro un uomo di legge, un agente federale? In fondo, ambedue si dichiarano dalla parte della legge, vivono e si impegnano per la giustizia, ma quale legge e quale giustizia?
    La prima chiave interpretativa per comprendere meglio ci viene offerta da Booth, quando reagisce in maniera esagerata ad una semplice osservazione di Brennan: i cecchini sparano, uccidono, ma non sono loro a scegliere i bersagli. Loro obbediscono a degli ordini, le sentenze non sono emesse da loro.
    Ecco il punto: Broadsky, una volta finito il suo impegno di militare, secondo un processo spiegatoci da Sweets, è arrivato a farsi sistema, colui che ha il diritto-dovere di realizzare la giustizia, di essere poliziotto, pubblico ministero, giudice e giuria. Lui si crede la legge, la sua incarnazione e realizzazione.
    (sella)

  • Mi piace come hanno dato spazio ai dubbi di Booth, alla sua paura che Bones possa pensare di lui che è uguale a Brodsky, di come lei lo possa vedere.
    Ma Bones è sempre lì, sempre al suo fianco e crede in lui!!!
    (Ariel75)
  • La intensa discussione tra Sweets e Booth mi ha quasi commossa, non solo perchè le parole che si sono scambiati erano davvero significative, ma anche perchè ci hanno finalmente mostrato chiaramente quanto siano legati, nonostante la differenza anagrafica e i continui battibecchi. E questo mi è piaciuto molto.
    (DorisøBay)
  • L’episodio si conclude con l’affermazione di Brennan, piuttosto ingenua, per non dire banale: “Broadsky is bad, Booth is good”, mentre in essa è sintetizzata l’essenza stessa di esso, il suo significato più profondo. Broadsky e Booth non sono uguali, è un abisso fra di loro.
    (sella)
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